Gli imprenditori agricoli, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione lanciata dalla FAO, che si svolge oggi, si sono assunti l’obiettivo “Fame Zero” e stanno lavorando incessantemente per raggiungere questo fondamentale traguardo.
<<I paradossi dell’accesso al cibo sono evidenti – ha messo in evidenza il presidente di Confagricoltura Alessandria e componente della Giunta nazionale Luca Brondelli di Brondello – con 821 milioni di individui sulla terra che ancora oggi soffrono la fame e con 1 persona ogni 3 che è malnutrita. D’altro canto, una persona su 8 nella nostra civiltà occidentale, soffre di obesità o di malattie connesse alla cattiva o eccessiva alimentazione>>.
Confagricoltura denuncia il fatto che sono diversi i temi che si intrecciano tra di loro: la lotta allo spreco alimentare, l’eliminazione delle disparità di accesso al cibo e l’affermazione di nuovi stili di vita alimentari nonché la risoluzione dei problemi che riguardano la produttività agricola. L’agricoltura deve crescere, ma riducendo il suo impatto sulle risorse ambientali e naturali, adattandosi ai cambiamenti climatici che stanno creando riduzioni delle rese produttive dove invece si volevano far espandere.
Nei Paesi più poveri del mondo, inoltre, l’agricoltura è ancora di sussistenza, svolta con risorse tecnologiche scarse, strumenti inadeguati, situazioni climatiche favorevoli e tensioni politiche costanti.
A questo si aggiungono le nuove malattie delle piante, che si stanno diffondendo a causa delle diverse condizioni ambientali.
<<Nonostante tutto – ha evidenziato il Presidente di Confagricoltura Alessandria – gli agricoltori occidentali fanno la loro parte per produrre risorse alimentari per tutti, con un impegno straordinario in chiave sostenibile e basandosi sul rinnovamento tecnologico. Servono però il supporto costante ed incessante della scienza e dei governi. L’agricoltura, tecnologica e sostenibile, produttiva e virtuosa, deve essere la priorità delle politiche mondiali>>.