Quest’anno il Capodanno sarà ovviamente più intimo e in famiglia, un po’ come quelli di una volta, perché allora non fare un cenone che richiama i tempi antichi? Vediamo cosa suggerisce Pellegrino Artusi ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” per il Cenone dell’ultimo dell’anno.
Primo:

Come primo piatto si parte con una minestra in brodo, i Cappelletti all’uso di Romagna, ricetta numero 7 del libro, con curiosi aneddoti dello stesso Pellegrino Artusi http://www.pellegrinoartusi.it/7-cappelletti-alluso-di-romagna/
Secondo:


Per i secondi piatti Artusi ci da l’imbarazzo della scelta, possiamo scegliere un umido, preferibilmente il Bue alla brace con carote, ricetta numero 298 http://www.pellegrinoartusi.it/298-bue-alla-brace/ da accompagnare con un bel contorno di erbaggi oppure possiamo scegliere una ricetta ancora più antica, il pasticcio di cacciagione, ricetta numero 370 http://www.pellegrinoartusi.it/370-pasticcio-freddo-di-cacciagione/ o ancora una cosa più chic con l’arrosto di anatra http://www.pellegrinoartusi.it/547-anatra-domestica-arrosto/
Dolce:


Chiudiamo con un bel dolce, Pellegrino Artusi ci fa scegliere tra una ricetta francese, il Gateau alla noisette, uno squisito tortino con mandorle dolci e nocciole, ricetta numero 564 http://www.pellegrinoartusi.it/564-gteau-la-noisette/ oppure una ricetta italiana, il Dolce Torino con cioccolata e biscotti savoiardi, ricetta numero 649 http://www.pellegrinoartusi.it/649-dolce-torino/