Ancora un no, anche dalla Regione Liguria, alla possibile costruzione di cave e alle attività estrattive di titanio sul Monte Tarinè nel Parco del Beigua.
Alcuni giorni fa in Consiglio Regionale i consiglieri Selena Candia e Gianni Pastorino hanno portato un’interrogazione riguardante l’interessamento da parte della CET (Compagnia Europea per il Titanio) che nonostante lo stop già deliberato dalla Regione ha provato nuovamente a chiedere l’apertura dei giacimenti nel territorio di Urbe e Sassello.
La possibile apertura della miniera è apertamente osteggiata dalla cittadinanza locale, dai Comuni e dal Parco del Beigua, in particolare dopo che l’area è stata inserita come SIC (Sito di Interesse Comunitario) e l’area è diventata patrimonio dell’Unesco.
