La CIA Agricoltori Italiani inizia un roadshow per presentare il progetto di riforma in cinque mosse “Il Paese che vogliamo” in un viaggio a tappe nelle aree interne italiane.
La prima tappa sarà gestita dalla CIA interregionale Liguria-Piemonte-Valle d’Aosta e si svolgerà a Sassello il 2 settembre, i successivi incontri si svolgeranno a Benevento in Campania e a Castel Sant’Angelo sul Nera in Abruzzo.
L’iniziativa della CIA Agricoltori Italiani vuole richiamare l’attenzione sulle azioni urgenti e non più rinviabili per i territori interni: dalla manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dallo sviluppo di filiere fino a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica, per una coesione tra istituzioni ed enti locali capace di rilanciare le aree interne.
Gian Piero Ameglio, presidente provinciale CIA spiega «L’incontro è strutturato su Tavoli tematici incentrati sui focus dei cinque punti di riforma del Paese secondo Cia. Abbiamo coinvolto le rappresentanze istituzionali protagoniste a livello territoriale per attivare un confronto costruttivo a più voci che vada al di là degli obiettivi formali».
All’incontro di Sassello del 2 settembre parteciperanno:
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Gian Marco Bisio – GAL Borba
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Marco Lanza – rappresentante del Comune di Ovada
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Simona Gallo – CCIAA Alessandria
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Gianfranco Baldi – presidente della Provincia di Alessandria
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Dino Bianchi – presidente del Parco dell’Appennino
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Francesco Ivaldi – InChiaro Acqui Terme
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Marco Guerrini – Sindaco di Carrega Ligure
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Ottavio Rube – presidente Cooperativa Valli Unite
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Francesco Bove – presidente Parco Fluviale del Po
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Alessandro Airoli – agronomo
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Maurizio Carlucci – agricoltore aziende agricole Naclerio e Pastorino
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Morena Bruno – Federcaccia
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Dario Zocco – direttore Parco Fluviale del Po
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Claudio Isola – Sindaco di Merana
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Marco Arosio – presidente Enoteca Regionale di Ovada
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Giampiero Nani – esperto del territorio
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Bruno Lulai – Giuso S.p.A.
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Daniela Ferrando e Domenico Biglieri – dirigenti CIA
Coordineranno i lavori la vicedirettrice CIA Cinzia Cottali ed il referente di CIA Ovada Paolo Barbieri, chiuderà i lavori il presidente nazionale di CIA, Dino Scannavino.