
Il Comune di Acqui Terme, in vista dell’importante ricorrenza della Giornata della Memoria, in programma il 27 gennaio, che ricorda le vittime dell’Olocausto, ha organizzato la serie di conferenze dal titolo “Tra memoria e futuro – Oltre l’indifferenza”. Acqui Terme ha ospitato a lungo una delle più importanti comunità ebraiche italiane, pagando un durissimo tributo durante la tragedia dell’occupazione nazista e delle deportazioni.
Anche se sembra davvero strano soffermarsi su delle vicende ormai così lontane nel tempo, è fondamentale invece attivare la coscienza personale e la memoria storica collettiva su delle questioni che hanno segnato profondamente la vita italiana ed europea, il rischio dell’indifferenza infatti c’è ed è molto pericoloso, per questo è necessario sensibilizzare cittadini e istituzioni, a cominciare dalla scuola.
Il Comitato organizzatore della Giornata della Memoria, giunto alla sua ventunesima edizione, ha posto il tema dell’indifferenza al centro della riflessione di quest’anno, considerando sia il versante della memoria che quello dell’educazione civile. Negli ultimi anni c’è stata una particolare attenzione al tema del recupero della memoria, la Giornata della Memoria di quest’anno, inoltre, ricorre proprio nel mezzo di un passaggio importantissimo dal profilo politico e istituzionale, ovvero l’elezione del Presidente della Repubblica. Come ha sottolineato la Senatrice a vita Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno d’ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Le iniziative di quest’anno di Acqui Terme riprendono l’esperienza degli anni precedenti, a incominciare dalla celebrazione pubblica, che si terrà domenica 30 gennaio, con la preghiera ebraico-cristiana e la memoria civile dei deportati e dei partigiani, un percorso che partirà dal cimitero ebraico, facendo tappa alla lapide dei partigiani, alla pietra d’inciampo di Eda Vigevani e si concluderà presso l’ex sinagoga dei portici della Bollente.
Ci saranno tre incontri, uno ogni giovedì, dedicati al tema della memoria, il 20 gennaio alle ore 17 con la presentazione del libro dal titolo “La rosa bianca di Sophie” di Giuseppe Assandri, dedicato al tema dell’opposizione al nazismo alla presenza dell’autore, il 27 gennaio alle ore 17 sui progetti e percorsi educativi riguardanti studenti e adulti e il 3 febbraio sempre alle ore 17 con la presentazione del libro “La famiglia di Piazza Stamira” di Marco Cavallarin sul tema dell’opposizione all’antisemitismo e al razzismo facendo memoria dell’ebraismo acquese e la mostra sulla comunità ebraica acquese di Luisa Repetti. Una serie di proposte, inoltre, è stata messa a disposizione degli insegnanti delle scuole cittadine per l’attività in classe. Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Sala del Consiglio Comunale di Acqui Terme nel rispetto delle norme in vigore e sarà possibile seguire anche online via zoom e, per l’evento del 27 anche sul sito del Comune.