Ci sono giocatori destinati a rimanere nella storia del calcio; Loris Barbierato, classe 1992, è uno di questi; siamo all’ultima giornata della stagione 2018/19, il Sardigliano ospita al comunale di Paderna l’Ovada, già matematicamente certa dei play-off; all’andata i galletti persero ma dimostrarono di una maturazione da grande squadra, adesso devono vincere per acciuffare il quarto posto e rimanere a nove punti dal Sale, condizione necessaria per entrare nella griglia magica: “Eravamo un bel gruppo – commenta proprio Loris Barbierato – quei play-off ce li siamo meritati, avevamo perso punti importanti prima di quella sfida, punti che potevano essere pesanti, mi riferisco alla doppia sfida con la Serravallese, nella gara d’andata segnai il mio primo gol stagionale ed evitammo una sconfitta clamorosa”.
Quel 5 maggio 2019 nonostante il cielo nuvoloso e una temperatura al di sotto della norma per il periodo (solo 7 gradi), il comunale di Paderna traboccava di entusiasmo per una squadra che , appena al terzo anno di nascita, poteva già agganciare un traguardo importante; passa per prima l’Ovada, in realtà è una autorete di Gazzaniga su cross di Scontrino ma i galletti non demordono, Matteo Ursida, su assist di Barbierato firma il pari: “ Quando Matteo ha segnato il gol del pareggio, prima che l’Ovada battesse il calcio da centrocampo, gli hò detto che avremmo vinto quella gara e così è stato”.
L’apoteosi arriva a quattro minuti dalla fine, Carosiello si invola sulla fascia e crossa, Barbierato di testa la mette dove Masini non può arrivare, è la festa: “ Non avevo giocato le partite con l’Audax Orione e la Boschese per problemi che avevo avuto con il mister- ci confida ancora Barbierato – con l’Ovada mi sono riscattato; sono stato agevolato, se vogliamo dirla così, dall’Infortunio di Castellazzi, adesso però basta, il calcio lo vedo solo in televisione ma quella giornata mi rimarrà sempre nel cuore”.
Lorenzo Viotti, quella domenica, entrò dalla panchina: “ Fu una grande emozione per noi centrare quel traguardo, dopo due anni dove avevamo raccolto poco giocare la post-season fu come una nostra rivincita personale”.
Marco Fossati, presidente del Sardigliano, ricorda bene quel giorno: “ Prima di quella partita avevamo poche possibilità di arrivare ai play-off, il loro gol fu come una doccia fredda per noi, rischiammo anche il raddoppio, l’entrata di Zunino cambiò tutto; il pareggio ha rianimato il comunale, il 2-1 ci ha mandati in paradiso; il Sardigliano è nato nell’estate del 2016, eravamo quindi al terzo anno, poche squadre in tre anni di vita possono dire di aver già fatto i play-off; per il futuro l’obiettivo sarà quello del salto di categoria, questa squadra può fare bene, ne sono certo”.
Anche Andrea Oddone, all’epoca dirigente dell’Ovada riconosce: “ Il Sardigliano ha lottato, noi eravamo già certi dei play-off e avevamo qualche giocatore diffidato, la gara d’andata fu piu’ combattuta ma devo ammettere che sono sempre stati nelle parti alte della classifica e alla fine sono arrivati ai play-off”
Ricordiamo ai lettori il tabellino di quella sfida.
Sardigliano: L. Ursida, Ricci (Viotti), Cartolari, Gazzaniga, Carrante, Bariani (Zunino), Marsiglione (Repetto), Margutti, Barbierato (Longobardi), M. Ursida, Carosiello
Ovada: Masini, Abboui, Kwane (S. Valente), Ravera (Porata), S. Valente), D’Agostino (Kaba), Ciliberto, Marasco, Pini, Scontrino (Pastorini), Subbrero
Arbitro: Bianchi di Novi Ligure
Reti: 52 Gazzaniga (og), 71 M. Ursida, 86 Barbierato