
Confagricoltura Piemonte ha partecipato al Tavolo di Emergenza sul tema della Peste Suina Africana, che è stato convocato venerdì scorso alla Sala della Trasparenza della Regione Piemonte in Piazza Castello a Torino da parte dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa. Per Confagricoltura hanno partecipato il Presidente, Enrico Allasia e il Direttore, Ercole Zuccaro.
Secondo l’Ordinanza del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero della Salute del 13 gennaio, è stabilito il divieto all’attività venatoria in tutta la Provincia di Alessandria. L’Ordinanza vieta, tra l’altro, una serie di attività all’aperto, come raccolta di funghi e tartufi, trekking, pesca.
Il Presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, ha dichiarato: “ Rappresentiamo alla Regione le preoccupazioni del mondo agricolo per l’insorgere della nuova emergenza che sancisce il fallimento di una gestione venatoria inefficace, che si protrae ormai da 20 anni. Considerando la gravità della situazione, soprattutto per le disastrose conseguenze a carico degli allevamenti, Confagricoltura chiede l’avvio immediato di un vasto piano di contenimento della fauna selvatica all’interno e all’esterno della zona infetta, con chiara indicazioni dei soggetti coinvolti e dei compiti loro affidati, valutando anche l’opportunità di nominare un Commissario con poteri specifici straordinari in grado di gestire l’emergenza e ricondurre la popolazione di selvatici a livelli accettabili”.
Confagricoltura chiede inoltre alla Regione di rendere noto il numero di cinghiali che è stato abbattuto fino ad oggi per il contenimento dei selvatici, prendendo a riferimento quanto aveva indicato a suo tempo Ispra, ovvero undicimila capi da abbattere tra aprile 2021 e marzo 2022, ricordando che, il Consiglio Regionale, nel giugno scorso, con un apposito ordine del giorno aveva impegnato la Giunta Regionale a dare seguito a queste operazioni con una maggiore incisività di azione.
Riguardo all’Ordinanza ministeriale congiunta, Confagricoltura chiede che venga chiarito a quali condizioni è consentito l’esercizio dell’agricoltura nelle zone infette, specialmente in riferimento alle attività connesse come agriturismi, fattorie didattiche, turismo enogastronomico.
Il Direttore di Confagricoltura Alessandria, Cristina Bagnasco precisa: “ Chiediamo inoltre alla Regione di farsi parte attiva nei confronti del Governo affinché vengano previsti opportuni sostegni, supportati da un adeguato stanziamento, per le imprese agricole danneggiate, da inserire con la massima tempestività nell’emanando decreto sostegni/ristori che dovrebbe essere posto all’esame del Consiglio dei ministri la prossima settimana”.