
La transumanza ha rappresentato, per secoli, un rito quasi ancestrale, capace di scandire il tempo, con la migrazione delle greggi e dei pastori sulle montagne delle Alpi e degli Appennini, tuttavia questo rito è scomparso nel giro di pochissimi anni, a causa del boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta. Ma che ricordi ci sono della transumanza?
Ne parlerà Maurizio Sentieri nel corso della presentazione del libro “L’ultima transumanza – dagli Appennini appunti per il domani”, che sarà presentato questo sabato alle ore 16 e 30 al Centro Mezzalunga di Celle Ligure con ingresso libero con presentazione del Green Pass.
Maurizio Sentieri racconta, attraverso le pagine del suo libro, la modernità e la fragilità che caratterizzano i nostri tempi. Oggi viviamo, in larga parte, in realtà urbane, una condizione che è figlia degli anni del boom economico, quando, tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, il perimetro necessario in cui vivere diventò il produrre, comprare e consumare.
L’Appennino è forse la zona che porta di più le cicatrici di questo cambio di vita che sconvolse in pochi anni tradizioni secolari, con lo spopolamento e l’abbandono. Lo stesso autore ha vissuto in un piccolo paese appenninico, vivendo qualcosa che rappresentava ancora una società preindustriale.