IN VIAGGIO CON EZIO – ISLANDA (PRIMA PARTE)

Nei giorni scorsi vi avevamo anticipato il nuovo viaggio di Ezio Balostro in giro per il mondo, dandovi un indizio molto importante, il libro Viaggio al centro della Terra di Jules Verne dove, ad un certo punto, i protagonisti finiscono proprio in Islanda. Nella prima puntata dedicata alla seconda isola d’Europa per estensione dopo la Gran Bretagna, andremo alla scoperta delle bellezze naturali di questa terra di fuoco e ghiaccio, una terra giovane ma con un volto antico, plasmato da erosioni e eruzioni, dove la natura è madre e matrigna, creatrice e distruttrice.

Viaggio assolutamente Top dal punto di vista naturalistico. Per quanto mi riguarda assolutamente sopra le aspettative. Manca la parte umana ed architettonica ma quello è assolutamente preventivato. Viaggio splendido, un susseguirsi di meraviglie naturali che non smettevano mai di stupire! I colori della notte, i vulcani, i crateri, i ghiacciai, il mare, le scogliere, i geyser. Sicuramente stancante ed intenso. Cambiare alloggio praticamente tutte le notti, dover cucinare, e comunque girare tutto il giorno con trekking anche intensi e condizioni climatiche spesso ostili tra freddo, vento molto forte e pioggia, sono elementi che contribuiscono ad un pò di stress da gestire. Il sole naturalmente rende tutto più bello!

Il paesaggio islandese è dominato da silenziosi fiordi, verdi prati, montagne multicolori, vulcani attivi, campi di lava desolati, vaporose fumarole, pozze di fango ribollenti, geyser incontenibili, sorgenti termali e rocce basaltiche che assumono le sagome più impensate, in alcuni casi dritte e regolari, in altri contorte e deformate. Questo viaggio, per di più, offre la possibilità di vedere animali tipici del Nord Europa: balene, foche, pulcinella di mare, gabbiani, sterne, ma anche docili cavalli e pecore bianche, nere o marroni sempre in gruppi di tre, un grande catalogo della natura che ci stupisce ogni giorno.

Il programma del viaggio prevede il tour completo dell’isola utilizzando la superstrada N° 1, la Ring Road, in senso orario, lasciandola e utilizzando le strade secondarie, in genere sterrate, per raggiungere le mete giornaliere previste dall’itinerario. Subito a nord verso il parco Thingvellir, seguendo poi il Golden Circle con la zona dei Geyser e la cascata di Gullfoss. Paesini e chiesette di torba ci portano mare con i fiordi di Skagafjordur e Eyjafjordur arrivando ad Akureyri e poi Husevik per l’escursione per vedere le balene. Ci dirigiamo verso il centro dell’isola: cascate di Godafoss e il lago Myvatn; proseguiamo per la laguna di Jokulrsalon con i suoi icemberg galleggianti. Siamo a Vik con il promontorio di Hjorleiifshofdi e le sue sabbie nerissime. Ancora cascate a Skopgar, e continuiamo verso sud con la visita alle isole Vestmannaeyiar, poi il ritorno a Reychiavik per gli ultimi giorni del viaggio.

DURATA: 22 giorni – PERIODO: Da Marzo a Settembre – PERNOTTAMENTI: ostelli, guesthouse – TRASPORTI: auto a nolo, i partecipanti si alternano alla guida – PASTI: cassa cucina e ristorantini – DIFFICOLTÀ: percorsi fuoristrada, e brevi trekking – VISTO: Non serve, basta la carta di identità, valevole per l’estero, o il passaporto con scadenza superiore a 6 mesi.

CARTA D’IDENTITÀ’ DELL’ISLANDA:

E’ una Repubblica Parlamentare con circa 366.000 abitanti ed una superficie di 104.000 km quadrati: la capitale è Reykjavik con 125.000 abitanti, mentre la seconda città più popolosa è Akureyri con 20.000 abitanti. La religione predominante è quella Luterana con circa il 70 %, mentre i cattolici sono circa il 12 % della popolazione.

Presenta una marcata attività vulcanica e geotermica che ne caratterizza il paesaggio: l’interno dell’isola è un altopiano desertico con montagne e ghiacciai con fiumi glaciali che vanno verso il mare.

L’Economia è basata sulle attività legate alla pesca, allevamenti di ovini e quello dei cavalli. Sono presenti nel Paese alcune realtà produttive di eccellenza in settori ad alta tecnologia: ad esempio le famose protesi in fibra di carbonio

NOTE AL VIAGGIO

Minibus utilizzato: Minibus da 9 posti, con grande bagagliaio, aria condizionata, ottimo. Un caravel della W.W. Si ritira e si riconsegna con il serbatoio pieno.

Km percorsi: Abbiamo fatto in totale oltre 5.280 km, con una media di 250 km giornalieri, una parte dei quali in strade sterrate, a volte molto veloci altre volte la velocità era limitata.

Strade: La N° 1 percorre tutta l’isola, asfaltata, serve da collegamento per poter visitare i siti di interesse; altra strada asfaltata la N° 54. Tutte le altre sono sterrate. Occorre informarsi, soprattutto perle strade interne, anche in base al periodo di visita dell’isola, se sono percorribili.

Elettricità:Corrente a 220 V con prese a due poli come le nostre. Utile una multipla.

Carte di credito – Bancomat – prepagate: In Islanda è possibile pagare sempre tutto, anche solo un caffè, con la carta di credito – bancomat – prepagata.

Fuso orario – ore di luce: In questo periodo – giugno –: due ore in meno rispetto all’Italia. – In pratica c’è sempre luce.

Telefono: Buona copertura ovunque, con costi uguali all’Italia. Wi.fi diffuso ovunque: non ci sono problemi.

Cambio: 1 € – da 135 a 137 corone islandesi.

Musei, chiese e ingressi: Tutti i siti che si visitano cascate, fiordi, laghi, faraglioni, crateri, geiger sono sempre gratuiti

Clima: Molto variabile, temperature da 8 a 16 gradi con il bel tempo, al nord anche minori. Abbiamo avuto il vento quasi tutti i giorni, di varia intensità: in due circostanze molto forte. Pioggia: solo due giorni di pioggia veramente forte da dover modificare il programma della giornata. Al mattino generalmente nuvoloso, a volte anche con nebbia, nel pomeriggio e specialmente verso sera (21,00 – 22,00) cielo sereno e comparsa del sole.

Prenotazioni guesthouse: Le soluzioni trovate sono state molto diverse e varie: camere doppie – triple – quadruple – in camera da sei – dormitori, direi sempre con bagni in comune: tutte molto pulite, sempre presenti asciugamani – lenzuola – cuscino e federa e in questo periodo anche il riscaldamento acceso. In alcune situazioni il costo del pernottamento prevedeva anche la prima colazione, sempre a buffet, abbondante e diversificata. La scelta delle guesthouse è stata fatta per poter avere a disposizione l’uso della cucina per la cena e per l’eventuale colazione se non compresa, risparmiando di molto l’importo della spesa individuale. Considerate che un piatto al ristorante costa dai 30 ai 40 € (a cui va aggiunto il bere una birra dai 12 ai 15 €). Le colazioni vanno dai 14 ai 23 €. Abbiamo speso in media a notte 43,00 € a testa Tutte le prenotazioni fatte con booking; sempre richiesta la carta di credito a garanzia, e spesso richiesto il pagamento anticipato.

Viveri dall’Italia: Essendo un paese estremamente costoso, per cercare di limitare le spese del soggiorno in Islanda abbiamo utilizzato guesthouse o ostelli per poter cucinare in autonomia. Abbiamo portato una scota viveri dall’Italia, integrandola con prodotti locali.

IL VIAGGIO:

Arrivo in tarda serata a Reykjavik in volo dea Milano, ritiro del nostro minibus ed arrivo alla nostra prima guesthouse; iniziamo il nostro viaggio verso nord al parco Thingvellir e sosta al lago Thingvallatn, facciamo una camminata sul percorso guidato del parco fino alla cascata Oxararfoss. Pomeriggio verso la valle di Haukadalur, dove vediamo l’antico geyser e lo Strokkur. Il giorno seguente arriviamo alla cascata di Gullfoss, le acque tumultuose del fiume Hvítá compiono due salti di 11 metri e 21 metri di altezza, è soprannominata spesso la regina di tutte le cascate islandesi” per la teatralità, la bellezza e i giochi di luce del suo doppio salto, da non perdere, prendiamo la pista Kjolur che passa tra i ghiacciai Langjokull e Hofsjokull per essere alla riserva di Hveravellir. Un cartello indica che la strada è percorribile solo con un mezzo superjeep a 4 ruote motrici, quindi dobbiamo ritornare indietro. Sempre verso nord per la penisola di Vatnsnes per arrivare al faraglione di Hvitserkur: un piccolo trekking ci porta fino alla spiaggia e con la bassa marea riusciamo ad arrivare molto vicini. Da non perdere. Nel pomeriggio vediamo la bellissima chiesa di torba di Vidimyri e le case museo di Glaumbaer molto particolari, da non perdere. Arriviamo alla guesthouse, quindi cerchiamo una pozza termica per poter fare il bagno. E’ vicino alla guesthouse sulla sponda del fiume che forma la cascata di Rejkjafoss: temperatura dell’acqua circa 40 gradi, all’esterno appena sopra lo zero. Bella esperienza.

Continua

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Pubblicato da limontenews

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