VARAZZE IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI G.B. DAGNINO “BACICIN”

La Vigilia di Natale ha visto un lutto per il mondo del commercio e per la comunità varazzina, si è spento infatti, all’età di novantadue anni, G.B. Dagnino, per tutti Bacicin, personaggio notissimo dell’imprenditoria commerciale che, con il suo storico negozio di giocattoli e di articoli di mare “Mumitta”, dal nome della madre, portava avanti una tradizione iniziata alla fine dell’Ottocento per opera dei nonni.

Dagnino era conosciutissimo a Varazze e non solo, era il centro della famosa panchina di Piazza Beato Jacopo, dove, insieme agli amici del rione Borgo, raccontava storie e fatti raccolti nel corso della sua lunga vita.

Il padre Andrea, detto Dria, vetturino, nel 1924 salvò da una bastonatura Giacomo Matteotti, che era ospite nella città rivierasca insieme alla famiglia del cognato, il famoso tenore Titta Ruffo, che gli avrebbe inflitto una milizia fascista sapendo che Matteotti stava per partire per Roma, accompagnandolo per tempo con il suo calesse alla stazione di Arenzano.

Bacicin raccontava spesso anche dello scrittore Umberto Eco, che si recava spesso a Varazze per raccogliere delle notizie su Jacopo Da Varagine mentre stava scrivendo il suo capolavoro, “Il nome della Rosa”, e che si sedeva spesso nel dehor di un vicino caffè conversando all’aperto con lo stesso Dagnino.

Lo storico negozio Mumitta è stato ceduto alcuni anni fa, ma i nuovi proprietari, in omaggio a Dagnino, hanno deciso di conservare lo stesso nome, a memoria di un’attività centenaria, gioia di generazioni di bambini che vi trovavano ogni genere di giocattoli.

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