ARENZANO OMAGGIA GIOSUE’ CARDUCCI NELL’AMBITO DE LA LIGURIA DELLE ARTI

Venerdì 14 luglio nel Parco di Villa Figoli la serata dedicata al grande poeta

Venerdì 14 luglio Arenzano omaggia uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi, Giosuè Carducci, con la serata dal titolo “Liguria delle Arti – Omaggio a Giosuè Carducci” nella bellissima cornice del Parco di Villa Figoli.

La scelta di Arenzano come luogo dell’evento non è casuale, il grande poeta toscano, infatti, era solito trascorrere le estati proprio a Villa Figoli, ospite del Conte Figoli e, alla città rivierasca, dedicò una sua ode classica “O tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente, bella Arenzano al riso de la ligure piaggia”. La serata si terrà a partire dalle ore 21 nell’ambito della rassegna itinerante Liguria delle Arti, organizzata con la Direzione artistica di Pino Petruzzelli ogni estate celebra i tesori del patrimonio artistico locale, mescolando arte, poesie e musica.

Il grande poeta Giosuè Carducci, nelle sue vacanze estive ad Arenzano si era costruito una capanna fatta di rami e foglie nel Parco di Villa Figoli, a dimostrazione del fatto che amava trascorrere in semplicità le sue estati. La serata vedrà la presenza di importanti ospiti, che presenteranno un affresco completo della poetica del Carducci, in sintonia con l’eleganza del giardino di Villa Figoli. Ospiti della serata saranno Simona Bordo, storica dell’arte, che racconterà al pubblico il Giardino, la Villa e la vita di Giosuè Carducci, con l’accompagnamento musicale della Giovane Orchestra Genovese, l’Horusax Quartet che eseguirà musiche di Pedro Iturralde, George Gershwin, Astor Piazzolla, Jean Baptiste Singelee, Ennio Morricone e Giuseppe Verdi. Il Direttore Artistico de La Liguria degli Artisti, Pino Petruzzelli, drammaturgo, autore e regista, leggerà Giosuè Carducci e “Il canto degli alberi” di Herman Hesse, Mauro Pirovano interpreterà alcuni estratti da “Bacci Musso u cunta l’Inferno”. Prima dell’evento si potrà visitare la Sala degli Arazzi dove Giosuè Carducci era solito trascorrere le serate estive in compagnia del Conte Figoli e dei suoi ospiti.