A TIGLIOLE D’ASTI IL TRIBUTO ACUSTICO A FABRIZIO DE ANDRE’

L’appuntamento è per domenica 30 giugno al Centro Incontri

Domenica 30 giugno presso il Centro Incontri di Tigliole d’Asti si terrà un tributo acustico all’indimenticabile Fabrizio De Andrè

Tigliole d’Asti omaggerà Fabrizio De Andrè. Domenica 30 giugno alle ore 15 si terrà presso il Centro Incontri il tributo acustico dedicato alla leggenda della musica italiana, con ingresso libero a tutti. L’evento organizzato con il patrocinio del Comune sarà un’occasione speciale per riascoltare le canzoni del cantautore genovese grazie all’interpretazione di artisti come Alessandro Manfieri e Franco Ruga, chitarra e voce, Aba Rubolino al violino, Sandro Laureana, voce narrante e Maurizio Grassi tecnico del suono che ripercorreranno le tappe della vita musicale di De Andrè.

“Non ci siamo limitati solo ad arrangiare le canzoni di De Andrè – spiega Alessandro Manfieri – abbiamo anche cercato di capirne il significato profondo. Per la sua attitudine a cantare i poveri, è spesso ricordato come il cantautore degli emarginati o il poeta degli sconfitti. Abbiamo cercato di cogliere i significati più profondi dei personaggi raccontati, anche attraverso ogni singola parola a cui De André prestava molta attenzione. La nostra è un’interpretazione strettamente personale, che cerca di non cadere nell’imitazione. Una scelta rischiosa, che però ci ha permesso di aggiungere un tocco tutto nostro ai capolavori di De André che speriamo il pubblico possa apprezzare. Sarà curioso e sorprendente scoprire i motivi che hanno ispirato De André a scrivere questi meravigliosi testi”.

Grande soddisfazione anche da parte del Sindaco del Comune di Tigliole, Daniele Basso: “Vogliamo creare dei bei momenti di partecipazione e aggregazione nel nostro paese e questo di domenica pomeriggio rappresenta un incontro molto interessante”. Infine nel pomeriggio sarà prevista anche la presenza di Giovanna Manfieri detta Nina, amica che De Andrè cita in “Ho visto Nina volare”, canzone dedicata all’amica a cui era legatissimo.

Emanuele Pagliano Migliardi

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