Walter Massa, il re del Timorasso e le sfide dell’enologia

“Il Made in Italy è nato per far orgasmare la gente, ma dobbiamo crescere culturalmente. Avessi avuto un campo coltivato a granoturco probabilmente l’avrei trasformato in un campo di frumento, ma ho una vigna, non posso trasformare un vigneto, possiamo però trasformare l’uva”.

Con questa suggestione Walter Massa, “re” del Timorasso e produttore di vini sui colli tortonesi, a Monleale in provincia di Alessandria, nel Piemonte sud-orientale. Soluzioni alternative all’impiego dell’uva, una presa di coscienza di tutta quella filiera che ruota intorno agli imprenditori agricoli in un momento di grande difficoltà come questo, e una richiesta di sostegno anche nel settore e-commerce.

Un passaggio forzato tra old economy e new economy quello che vede protagonista Massa come molti altri imprenditori come lui, legati più alla qualità del loro prodotto che alla quantità della sua distribuzione. Distillati, aceti, sono soltanto alcune delle varianti al vino che vedrebbero protagoniste le viti. “Noi del vino siamo sempre stati in prima linea e adesso più che mai dobbiamo continuare” ha concluso Massa.

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Giornata della Terra, la sfida si vince insieme

La Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite nel 1970, oggi assume un significato più profondo per la concomitanza con la pandemia Coronavirus che ci impone una riflessione generale sul futuro del pianeta.

In cinquant’anni anche il settore agricolo ha cambiato fisionomia, puntando sempre di più verso un sistema alimentare sano, efficiente, sostenibile e di qualità. Gli agricoltori sanno bene quale dono sia la terra e quante responsabilità comporti la sua coltivazione o, al contrario, il suo abbandono per le successive generazioni” commenta il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli.

Secondo il recente rapporto ISPRA, dal 1990 al 2018 l’agricoltura ha ridotto le emissioni di ammoniaca di circa il 23%; quelle di gas serra del 13%, mentre quelle di PM10 del 30%. Per quanto riguarda i mezzi tecnici, invece, dal 2003 al 2018 si registra una riduzione dell’uso di agrofarmaci di circa il 28% e dei concimi chimici del 60%.

Per quanto riguarda le emissioni da agricoltura e allevamenti, l’ISPRA ha evidenziato che le emissioni (in calo) del settore agricoltura costituiscono appena il 7% delle emissioni di gas serra.

Sono risultati incoraggianti – evidenzia il Presidente provinciale di Confagricoltura – che ci danno lo stimolo a proseguire su questa strada, insieme a tutta la filiera, al mondo scientifico e allo stesso consumatore. Sicuramente c’è oggi maggiore consapevolezza dell’impatto che può avere l’uomo sull’ambiente, ma soltanto tutti insieme possiamo raggiungere traguardi migliori”.

Occorrono grandi competenze e investimenti – sottolinea Confagricoltura – per garantire una produzione agroalimentare sicura, sana, che risponda al fabbisogno di cibo e soddisfi sia il consumatore, sia le imprese che ogni giorno si mettono in gioco. Occorre investire su un progetto di sviluppo economico e di innovazione che consenta anche di ridurre la pressione su alcune aree e valorizzi le potenzialità di altre risorse naturali capaci di mitigare il cambiamento climatico.

Per tali motivi Confagricoltura guarda con attenzione al Green Deal europeo, ai nuovi obiettivi sul clima al 2030 e alla definizione della strategia di lungo termine al 2050.

Certo la sfida climatica è assai complessa e la capacità di mantenere la Terra in salute richiede uno sforzo che non può essere lasciato soltanto agli agricoltori. Non può essere la battaglia di un’azienda o di un Paese – conclude Brondelli – ma un impegno globale che richiede politiche economiche nazionali e internazionali”.

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Agrijob Confagricoltura fa incontrare domanda e offerta di lavoro

In attesa che si trovi velocemente una soluzione all’emergenza manodopera nelle campagne, Confagricoltura si è attivata per fare incontrare domanda e offerta di lavoro attraverso “AgriJob”, la piattaforma che facilita l’incontro tra aziende agricole e lavoratori.

Si tratta di un servizio di intermediazione, riconosciuto dal Ministero del Lavoro, che consente a chi cerca occupazione di essere messo in contatto direttamente con le aziende della propria provincia, e alle imprese di intercettare velocemente i candidati.

In queste settimane Confagricoltura ha richiamato l’attenzione sulla questione manodopera con l’espandersi dell’epidemia Coronavirus, proponendo alcune soluzioni per evitare di compromettere i raccolti: sono pervenute centinaia di segnalazioni da tutta Italia di persone disponibili a lavorare per la raccolta delle primizie. Di qui l’attivazione della piattaforma online” commenta Luca Brondelli di Brondello, presidente di Confagricoltura Alessandria.

Il funzionamento è semplice: il lavoratore compila il modulo che trova cliccando su http://www.confagricoltura.it/ita/agrijob_autocandidatura-lavoratore.php indicando la provincia di interesse; la sua candidatura viene smistata automaticamente alla sede territoriale di Confagricoltura, che la prende in carico e la segnala all’azienda che cerca manodopera.

Anche le imprese possono usare la piattaforma, pubblicando le offerte di lavoro, per essere così intercettate dai candidati del proprio territorio.

Con “AgriJob” Confagricoltura intende fornire una prima risposta utile in un momento cruciale per le attività agricole. “Rimane l’urgenza di trovare una soluzione normativa alla questione manodopera – afferma il presidente Brondelli – Bene quindi l’iniziativa della ministra Teresa Bellanova per trovare un ‘corridoio’ con la Romania che favorisca il reclutamento di manodopera già specializzata, ma bisogna accelerare”.

Sul fronte interno, Confagricoltura ha sollecitato l’introduzione di uno strumento normativo agile e immediato per impiegare, esclusivamente in questa fase emergenziale, le persone inoccupate o che percepiscono sussidi, senza far perdere loro tali diritti, inquadrandole nell’ambito del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Gli Uffici Paghe delle sedi centrale e locali (Alessandria, Acqui Terme-Ovada, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona) di Confagricoltura Alessandria sono a disposizione per ulteriori informazioni.

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Magazine cucina – tortelli verdi

I tortelli verdi sono sicuramente uno dei primi piatti più celebri dell’area Parmense-Reggiana, la ricetta, tramandata di generazione in generazione, risale addirittura all’epoca medioevale e, un tempo veniva consumata durante il periodo natalizio mentre oggi si mangia tutto l’anno.

INGREDIENTI:

Per il ripieno:

  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • 450g spinaci surgelati
  • 1 dado vegetale
  • 100g parmigiano reggiano, grattugiato
  • 30g pane grattugiato

Per la sfoglia:

  • 4 uova biologiche
  • 400g farina 00 biologica

Per il sugo:

  • 25g burro biologico
  • 5 foglie di salvia

PREPARAZIONE:

Scaldate l’olio extravergine di oliva in una padella grande, aggiungete l’aglio e cuocete per due minuti a fuoco medio. Aggiungete gli spinaci e il dado, coprite e cuocete per 10-15 minuti, poi togliete il coperchio e lasciate asciugare.

Togliete la padella dal fuoco, lasciate raffreddare bene e togliete anche l’aglio. Aggiungete il Parmigiano Reggiano e il pane grattugiato e mescolate.

Per la sfoglia:

Mettete la farina in un mucchio su uno spazio di lavoro pulito, fate un buco ed aggiungete le uova al centro, con un coltello o una forchetta cominciate ad amalgamare le uova con la farina finché il composto ha raggiunto una consistenza tale da poterlo impastare con le mani. Impastate per circa dieci minuti, avvolgete la sfoglia con una pellicola trasparente e mettete in frigorifero a riposare per circa trenta minuti. Pulite bene il piano di lavoro e preparatelo per stendere la sfoglia.

Dividete la sfoglia in due pezzi e rimettete in frigorifero un pezzo avvolgendolo con la pellicola, stendete il primo pezzo utilizzando un mattarello fino a che non sarà sottile come un foglio di carta e lavoratelo in modo veloce per non far asciugare la pasta e non far uscire il ripieno al momento della cottura.

Con una rotella dentata create una linea alla base della sfoglia, create delle palline di ripieno grandi come un chicco d’uva e disponetele sulla sfoglia leggermente distanziate, ripiegate la sfoglia su se stessa coprendo le palline.

Tagliate la sfoglia con la rotella e fatela aderire intorno alle palline di ripieno. Tagliate una pallina e l’altra ripassando bene tutti i bordi dei tortelli in modo che siano ben attaccati, prendete l’altra parte di sfoglia in frigorifero e ripetete il procedimento.

I tortelli sono pronti per essere cucinati o conservati in frigorifero per qualche ora, fate bollire una pentola d’acqua e cuocete i tortelli per circa cinque minuti, nel frattempo fate sciogliere il burro con la salvia, mettete i tortelli nella padella con il burro, mescolate bene facendo attenzione a non rompere i tortelli e servite con il Parmigiano Reggiano.

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Le prospettive economiche alle porte della Fase 2

SITUAZIONE PANDEMIA E POSSIBILI EVOLUZIONI

La situazione sanitaria, anche se molto lentamente, sta’ avviandosi ad un progressivo miglioramento, la pressione sulle terapie intensive diminuisce ogni giorno anche se, purtroppo, il numero dei decessi rimane alto. L’effetto del distanziamento sociale e’ positivo, rimangono ancora da implementare pienamente gli effetti dei test sierologici e dei tamponi su larga scala per prevenire le ondate di ritorno. Mentre ancora incerti rimangono i tempi per l’identificazione di cure pienamente efficaci e, soprattutto, di un vaccino sicuro e disponibile su vasta scala. 

La discussione, questa settimana, si e’ focalizzata sulla possibile fase 2 che, ricordiamolo, ha importanti riflessi sulla ripresa dell’attivita’ economica e, di conseguenza, sull’andamento del PIL. Se consideriamo quanto sta’ avvenendo in Cina che, come noto, e’ temporalmente avanti dalle due alla quattro settimane rispetto ai paesi europei e agli Usa i dati giustificherebbero un cauto ottimismo 

RICADUTE MACROECONOMICHE STIMATE

Tuttavia le stime dell’effetto della pandemia sul Pil dei vari paesi rimane pesante per il 2020 con dati decisamente migliori per il 2021. 

INETRVENTI DI POLITICA MONETARIA E FISCALE

Gli interventi di politica monetaria sono stati massicci e coordinati tra le banche centrali. Interessanti per un dibattito futuro le curve delle emissioni debito pubblico totale europeo e di quello detenuto dalla BCE, nell’allegato. A seguire, poi, Cina e Usa hanno messo a punto interventi pesanti di politica fiscale, come noto l’Europa fatica a stare al passo anche se l’Eurogruppo del 10 aprile ha posto un primo accordo informale fra i ministri delle Finanze dei Paesi dell’Area euro. 

Durante il Consiglio europeo del 23 aprile si dovrà formalizzare l’indirizzo politico sui nuovi strumenti finanziari anti- Covid a livello comunitario. L’agenda, già pubblicata, prevede che il dibattito si muoverà lungo ‘5 direttrici’:

limitare la diffusione del virus

fornire attrezzature mediche, con particolare attenzione a maschere e respiratori • promuovere la ricerca, compresa la ricerca su un vaccino

affrontare le conseguenze socioeconomiche

aiutare i cittadini bloccati in paesi terzi

A proposito del quarto punto, quello relativo alle conseguenze economiche, l’Eurogruppo ha “concordato di esplorare l’istituzione di Fondo Temporaneo per la Ripresa per assicurare un recupero economico robusto in Europa in tutti gli Stati Membri”.

Del Recovery Fund restano da definire:

La dotazione finanziaria, Dombrovskis parla di un ordine di grandezza di 1.500 miliardi;

Le modalità di finanziamento, con obbligazioni “sostenute da una garanzia degli Stati membri”; 

Le tempistiche di implementazione.

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La Regione Liguria ha istituito un fondo per aiutare agricoltura e pesca

Venerdì scorso è stato approvato, nella prima Commissione consiliare regionale, un fondo da un milione di Euro per aiutare le aziende liguri dei comparti di agricoltura e pesca.
L’assessore regionale Stefano Mai ha spiegato che la Regione Liguria ha utilizzato tutti gli strumenti in proprio possesso per aiutare le aziende, attivando semplificazioni per concedere fino all’80% dei fondi Feamp per la pesca ed il 100% dei saldi Psr richiesti, semplificato le domenade per l’accesso ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale e dato via alla formazione online, permesso la consegna a casa di frutta e verdura, del pescato e dei pasti pronti per ittiturismi e agriturismi, prorogato l’epoca del taglio dei boschi e concesso la gestione hobbistica degli orti.
Sempre l’assessore Stefano Mai spiega che la Regione Liguria sta attendendo risposte dell’Unione Europea per rimodulare i pochi fondi restanti del Psr, anche se la richiesta di un miliardo di Euro per il settore floricolo è caduta nel vuoto. La Regione sta facendo tutto il possibile per supportare agriturismi, viticoltura e pesca, operando in maniera precisa e rapida in sinergia con le associazioni.

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Earth Day, la Giornata della Terra festeggia i suoi primi cinquant’anni

Ogni 22 aprile, a partire dall’ormai lontano 1970, si celebra in tutto il mondo l’Earth Day, la Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta e l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.

La Giornata della Terra nacque su idea di Gaylord Nelson, senatore del Congresso degli Stati Uniti su una proposta fatta un decennio prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy. Questa giornata vuole sottolineare la necessità di conservare le risorse naturali della Terra.

Nel corso degli anni la Giornata della Terra è diventata un avvenimento educativo ed informativo, con i gruppi ecologisti che lo utilizzano per valutare le problematiche del pianeta: inquinamento, distruzione degli ecosistemi, specie animali e vegetali che scompaiono e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Nel corso della Giornata della Terra si promuovono le soluzione per eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, impegnandosi per il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come petrolio e gas fossili, il divieto dell’utilizzo di prodotti chimici dannosi e la cessazione della distruzione degli habitat fondamentali, come i boschi umidi.

L’idea di celebrare la Terra con una giornata ad essa dedicata nacque nel 1969 a seguito del disastro ambientale avvenuto al largo di Santa Barbara in California, quando avvenne una fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil. Il Senatore Nelson riuscì a capire che era ormai il momento di portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico.

Il 22 aprile del 1970 venti milioni di cittadini degli Stati Uniti si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra, migliaia di college e di università organizzarono proteste contro il degrado ambientale, da allora il 22 aprile diventò la giornata che prese ufficialmente il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.

Le proteste vennero seguite dalla CBS News, con il cronista Walter Cronkite che realizzò un servizio dedicato ad essa, alla manifestazione parteciparono anche diversi nomi dello spettacolo quali Pete Seeger, Ali McGraw ed il grande Paul Newman. La Giornata della Terra diede inoltre il via alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite sull’ambiente tenutosi nel 1992 a Rio de Janeiro.

Nel corso degli anni l’Earth Day è diventato un evento sempre più seguito, nel 1990, per celebrare il ventennale, si tenne una storica scalata sull’Everest, con una cordata formata da alpinisti statunitensi, russi e cinesi che realizzò un collegamento mondiale via satellite e che, al termine della scalata, riportò a valle oltre due tonnellate di rifiuti lasciati sull’Everest da precedenti missioni.

Nel 2000 l’Earth Day, grazie alla diffusione di internet e delle nuove tecnologie, celebrò il trentennale a livello globale, con oltre cinquemila gruppi ambientalisti che al di fuori dagli Stati Uniti vennero coinvolti, con centinaia di milioni di partecipanti e l’adesione di nomi noti dello spettacolo, su tutti l’attore Leonardo Di Caprio.

In questi ultimi anni la partecipazione all’Earth Day è cresciuta ulteriormente, superando il miliardo di partecipanti in tutto il mondo, segno della Green Generation che guarda ad un futuro libero dai combustibili fossili e dall’inquinamento, che sviluppa sempre di più la green economy e promuove il consumo sostenibile d un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

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Giro d’Italia virtual, la seconda tappa è sui Colli Romagnoli

Mercoledì 22 aprile prenderà il via la seconda prova del Giro d’Italia Virtual: 32.7 km collinari da Linaro a Sogliano al Rubicone, parte del percorso della tappa 12 della Corsa Rosa Cesenatico-Cesenatico (Nove Colli).
Dopo la prima tappa la Classifica Generale vede l’Astana Pro Team in Maglia Rosa grazie alle prove di Alexey Lutsenko e Davide Martinelli. Il team kazako guida con 6’46” di vantaggio sulla Nazionale italiana e 9’40” sul Team Bahrain-McLaren.

Oltre 7.000 le iscrizioni ad oggi sulla piattaforma www.garminvirtualride.com/it, provenienti da 106 Paesi nel mondo e dai cinque continenti.
Le nazioni più rappresentate oggi sono Italia, Spagna, Olanda, Giappone e Gran Bretagna. 

I TEAM E I CORRIDORI AL VIA MERCOLEDÌ
La seconda frazione vedrà contrapposti i portacolori dell’Astana Pro Team Omar Fraile (vincitore di una tappa al Giro d’Italia 2017, una al Tour 2018 e due volte vincitore della Classifica di Miglior Scalatore alla Vuelta a España) e Hugo Houle a Sonny Colbrelli (vincitore del Gran Piemonte 2018 e della Freccia del Brabante 2017) e l’Under 23 Giovanni Aleotti che difenderanno i colori della Nazionale italiana oltre che ai vinctori di tappe al Giro Eros Capecchi e Matej Mohorič (Team Bahrain-McLaren).

  • ASTANA PRO TEAM, Omar Fraile e Hugo Houle

  • MOVISTAR TEAM, Lluís Mas e Eduardo Sepulveda

  • TEAM BAHRAIN-MCLAREN, Eros Capecchi e Matej Mohorič

  • TEAM JUMBO – VISMA, Koen Bouwman e Antwan Tolhoek

  • ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC, Luca Chirico e Matteo Spreafico

  • BARDIANI CSF FAIZANÈ, Giovanni Lonardi e Filippo Zana

  • VINI ZABÙ KTM, Edoardo Zardini e Alessandro Iacchi

  • NAZIONALE ITALIANA, Sonny Colbrelli e Giovanni Aleotti

LEGENDS
Giovedì saranno i grandi ex (Legends) a sfidarsi con Ivan Basso, Stefano Garzelli, Alessandro Ballan, Claudio Chiappucci, Andrea Tafi, Stefano Allocchio, Alessandro Bertolini e Matteo Montaguti, che dopo la prima prova guida la Generale con 3’12” di vantaggio su Claudio Chiappucci e 12’47” su Andrea Tafi.

PINK RACE
Tra le donne guida il team Trek-Segafredo grazie alle prestazioni nella prima frazione di Elisa Longo Borghini e Lizzie Deignan. La Nazionale italiana è seconda nella generale a 4’18”, terza la Movistar Team Women a 11’03”.

I TEAM E LE ATLETE AL VIA MERCOLEDÌ
Elena Cecchini e Marta Cavalli difenderanno i colori della Nazionale italiana nella sfida che vedrà protagoniste tra le altre anche Elisa Longo Borghini e Lucinda Brandt (Trek-Segafredo) e Lourdes Oyarbide e Alba Teruel (Movistar Team Women)

  • ASTANA WOMEN’S TEAM, Katia Ragusa e Yareli Salazar

  • MOVISTAR TEAM WOMEN, Lourdes Oyarbide e Alba Teruel

  • TREK–SEGAFREDO, Elisa Longo Borghini e Lucinda Brandt

  • NAZIONALE ITALIANA, Elena Cecchini e Marta Cavalli

 

LA TAPPA DI MERCOLEDÌ
Tappa 12 – da mercoledì 22 a venerdì 24 aprile
CESENATICO > CESENATICO (Nove Colli) da Linaro a Sogliano al Rubicone– (32,7 km–dislivello 980)

ISCRIZIONI, INFO E REGOLAMENTO SULLA NUOVA PIATTAFORMA  WWW.GARMINVIRTUALRIDE.COM/IT
Al Giro d’Italia Virtual possono partecipare tutti gli appassionati, italiani e stranieri, che siano in possesso di un account Garmin Connect. Basterà iscriversi gratuitamente al sito web
www.garminvirtualride.com/it, caricare i file GPX delle sette tappe del Giro d’Italia Virtual e installarli sul proprio ciclocomputer  Garmin Edge. Cosa serve ancora? Solo un rullo interattivo Tacx o di altro costruttore, su cui collocare la propria bicicletta, da connettere all’Edge. A questo punto il “ciclista” potrà partecipare a tutte le tappe nelle date come da calendario. L’iscrizione sarà valida per tutte le tappe del progetto. L’area di iscrizione verrà divisa in 4 gruppi: Amatori, Legends, Pro e Woman che avranno quattro classifiche distinte. La piattaforma sarà in quattro lingue mentre il regolamento in italiano e inglese.

GLI SPONSOR DEL GIRO D’ITALIA VIRTUAL BY ENEL
In attesa di poter vivere la Corsa Rosa lungo le strade d’Italia, parte il Giro d’Italia Virtual by Enel, l’esperienza digitale della Corsa Rosa in collaborazione con Garmin Edge e Tacx e con gli official sponsor Castelli, Bianchi, NAMEDSPORT e Segafredo. 

RACCOLTA FONDI PER LA CROCE ROSSA ITALIANA ATTRAVERSO RETE DEL DONO
Il Giro d’Italia Virtual vivrà anche di un’iniziativa di raccolta fondi sul portale
www.retedeldono.it/giro. Per tutto il periodo del Giro d’Italia Virtual, fino al 10 maggio, si potrà donare a favore della Croce Rossa Italiana che è attiva in prima linea fin dall’inizio dell’allerta Covid-19 con molteplici ruoli, tra cui soccorso in emergenza, supporto sanitario, psicologico, logistico, informativo, di controllo, screening e sta svolgendo molte altre attività cruciali nella battaglia contro questa epidemia. La campagna di crowdfunding si appoggia sulla piattaforma Rete del Dono, partner storico di RCS Sport, già coordinatore dei più importanti charity Program legati al mondo dello sport tra cui Milano Marathon e Gran Fondo Strade Bianche. Nelle ultime settimane Rete del Dono ha attivato oltre 70 campagne di raccolta fondi finalizzate all’emergenza Covid-19.
Inoltre Castelli si impegna a donare 5 euro alla Croce Rossa Italiana per ogni #Giro102 Race Jersey che verrà acquistata attraverso il sito
http://castelli-cycling.com/

Giro virtual ciclista

Regaliamo un libro, due arquatesi in campo per i bambini

Regalare un tempo di divertimento ai bambini in uno dei momenti più difficili della nostra storia, quello dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.

Ci hanno pensato Elisabetta e Monica Maruffo, arquatesi scrittrici di libri per l’infanzia, che hanno deciso di regalare, nei mesi di aprile, maggio e giugno il pdf del loro primo libro “TEA E IL SALICE RIDENTE”, per allietare questo periodo di isolamento che ha costretto i bambini, come gli adulti, a perdere la loro routine.

Le due sorelle hanno pubblicato l’annuncio su vari gruppi, uno in particolare “Maestre dell’infanzia” ha aderito con 3000 persone che lo hanno richiesto.

#Regaliamo un libro è un’idea che, grazie a un tam- tam sui social, tiene compagnia ai più piccoli in questo periodo di pandemia.

“Abbiamo deciso di regalare il pdf di “Tea e il salice ridente”- ci dicono Elisabetta e Monica- proprio per permettere a chi non può uscire di leggere una bella storia in casa. Lanciata l’idea sui social e su alcune pagine FB, ci siamo ritrovate con moltissime adesioni da tutta Italia e 3000 richieste a oggi. Siamo contente e gradiremmo regalarlo anche a chi leggerà il giornale”.

E’ un messaggio, un pensiero che nella delicatezza del momento vuole coinvolgere più lettori possibili, piccoli e grandi. # Regaliamo un libro è un progetto non solo per far leggere i bambini, ma anche per favorire una circolarità efficace e prosociale nella sfera relazionale, in cui poter sperimentare, attraverso un laboratorio, che si appartiene a un’unica storia, nei momenti felici e meno, anche attraverso un libro che tratta un tema importante quale quello della natura. Ecco perché # regaliamo un libro ha riscosso tanto successo!

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I prezzi di frutta e verdura segnano aumenti da record

Prezzi della frutta e della verdura da record da quando è iniziata l’emergenza Covid. Coldiretti denuncia che, nel mese di marzo, la frutta e la verdura hanno registrato un incremento medio del 3,7% a fronte di un tasso di inflazione annuale che rimane stabile attorno all’1%.

Coldiretti fa presente che si tratta di un pericoloso segnale di allarme sullo sconvolgimento in atto dei prezzi di frutta e verdura, che risente decisamente della difficoltà di esportazioni e della chiusura di mense e ristoranti.

Tra i maggiori aumenti si segnalano quelli delle carote, dei broccoli e delle zucchine, seguite dalle arance.

Un’altra difficoltà è data dalla mancanza di lavoratori stagionali in agricoltura, con l’interruzione dei flussi di manodopera.

Coldiretti chiede che siano semplificati i voucher favorendo i molti lavoratori che si trovano attualmente in cassaintegrazione che potrebbero trovare un’occasione per il proprio reddito proprio con il lavoro in agricoltura per questo periodo di difficoltà.

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