Troppo breve il calendario di apertura della struttura termale

Continuano i problemi per le Terme di Acqui, gli albergatori lanciano l’allarme riguardo al tempo di apertura, i cinque mesi previsti non sono infatti ritenuti sufficienti per rendere sostenibile l’operatività delle strutture.
L’allarme degli albergatori è stato lanciato dopo il calendario dello stabilimento curativo, che prevede infatti un’apertura per soli cinque mesi, una decisione che ha lasciato esterrefatti e dispiaciuti gli imprenditori del settore, che speravano in una stagione normale e completa, dopo anni di continue chiusure che sono state un disastro per l’economia turistica cittadina.
Gli albergatori acquesi hanno dato la loro disponibilità a concordare insieme i periodi di chiusura invernali ma, allo stesso tempo, hanno dichiarato di non essere in grado di sostenere le aziende con una stagionalità inferiore agli otto mesi, un’apertura molto limitata come quella prevista rischia di non far più garantire l’operatività alle strutture ricettive cittadine. Nel corso degli ultimi anni il numero di posti letto turistici disponibili hanno subito un netto calo, ulteriori chiusure porterebbero alla compromissione definitiva del sistema ricettivo, che rischia di non riprendersi più nei prossimi anni, entrando in un circolo vizioso che coinvolgerà gran parte dell’economia cittadina.