La situazione è particolarmente critica nel Cuneese colpa dell’autunno troppo mite e delle poche precipitazioni nevose

Sembra incredibile ma ai primi di febbraio si affaccia già lo spettro dell’emergenza idrica in diverse zone del Piemonte meridionale, in particolare nella zona orientale della Provincia di Cuneo, a causa delle precipitazioni nevose troppo scarse avvenute nel corso dell’inverno, che hanno fatto seguito ad un autunno particolarmente mite e siccitoso.
Nella giornata di ieri l’Azienda Cuneese dell’Acqua ha avvertito che diverse aree del territorio servito sono in stato di emergenza, tra i Comuni maggiormente colpiti quello di Dronero, dove la rete idrica è alimentata tramite una derivazione realizzata sulla condotta di adduzione per il Comune di Busca e il Comune di Melle, dove si stanno cercando di realizzare interconnessioni con gli acquedotti vicini. Le sorgenti dei Comuni di Paesana e Revello stanno progressivamente vedendo diminuire le portate utilizzabili, mentre nel Comune di Brossasco si sono addirittura esaurite le sorgenti delle borgate Sasia e Varetto, fortunatamente compensate dal potenziamento della capacità di accumulo del serbatoio di riferimento e con un’interconnessione, che ha permesso di sospendere i trasporti con autobotte. Alcune criticità si registrano anche nei Comuni di Vernante, Macra e Valdieri.
A confermare la situazione particolarmente anomala per il periodo è l’Amministratore Delegato dell’Azienda Cuneese delle Acque, Giuseppe Delfino, che ha spiegato che la stessa situazione si era vissuta l’anno scorso, ma alla fine di aprile, quest’anno siamo tre mesi in anticipo segno che il cambiamento climatico è tra di noi e bisogna adeguarci e stare attenti a non contribuire a peggiorare la situazione. L’Azienda Cuneese delle Acque ricorda infine alle persone una serie di consigli per l’utilizzo responsabile dell’acqua, come installare i frangigetto ai rubinetti, riutilizzare l’acqua quando possibile, moderare l’utilizzo dello scarico del wc e installare una cassetta a doppia pulsantiera, verificare la presenza di eventuali perdite, chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente e installare sistemi di raccolta dell’acqua piovana per gli usi non potabili come innaffiare orti e giardini.