La mostra in due location per ricordare il grande artista scomparso nel 2019

Una mostra con doppia location dal titolo Materia Prima, un tributo a Giorgio Moiso, artista scomparso nel 2019 che sarà visitabile presso il MuDA di Albissola Marina e il Palazzo del Commissario nella Fortezza del Priamar a Savona.
La mostra savonese ha visto l’inaugurazione ufficiale nella giornata di sabato e si potrà visitare fino a domenica 19 febbraio presso il Palazzo del Commissario della Fortezza del Priamar mentre l’inaugurazione ufficiale presso il MuDA di Albissola Marina, il Museo Diffuso delle Albisole si terrà sabato 28 gennaio e rimarrà visitabile dal pubblico fino al 30 aprile.
Giorgio Moiso iniziò a dipingere nel 1955, iniziando parallelamente anche lo studio della musica, mosse i primi passi nel mondo dell’arte grazie al pittore Carlo Leone Gallo, da cui apprese le tecniche della pittura. Nel corso degli anni Sessanta ebbe l’occasione di conoscere, grazie allo straordinario clima di apertura alle avanguardie degli artisti internazionali che frequentavano Albissola Marina, nomi del calibro di Wilfred Lam, Asger Jorn, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Agenore Fabbri e Mario Rossello. Nel 1972 su invito di Mario De Micheli espone alla mostra Il tema dell’uomo al Museo della Ceramica di Albissola Marina, sempre nello stesso ano apre lo studio a Pozzo Garitta accanto all’atelier di Lucio Fontana.
Dal 1975 alla metà degli anni Ottanta conosce i grandi artisti americani come De Kooning e Franz Kline, a cui si sente vicino grazie alla sua pittura infigurale e spontanea. Nel 1988 incontra a Venezia altri grandi nomi dell’arte contemporanea come Mimmo Rotella, Pierre Restany e Arnaldo Pomodoro, diventando protagonista di molte mostre negli anni successivi. A partire dal 1998, grazie alla sua passione per il jazz, riesce a far dialogare la musica con il gesto, il segno e il colore, richiamandosi alle geniali sperimentazioni del gruppo giapponese Gutai Mathieu Fluxus, dando vita a una miscela personale, la Live Performance Painting e portando avanti la sua attività artistica fino al 2019, anno della sua scomparsa.