
I lettori di Limonte News in questi ultimi mesi hanno potuto leggere e apprezzare gli articoli a tema storico di Gustavo Vitali sulla Venezia dei secoli passati, oggi abbiamo intervistato lo stesso Vitali, autore del romanzo Il Signore di Notte, giallo storico ambientato nella Venezia del Seicento e grande appassionato di storia che ci parla di come è nata l’idea di questo romanzo.
Buongiorno Vitali, come prima cosa potrebbe fare una piccola auto presentazione ai nostri lettori?
Sono originario di Milano, città con la quale ho conservato alcuni legami.
Da oltre quarant’anni vivo nella bergamasca dove mi sono appassionato di volo libero in parapendio. Nella FIVL (Associazione Nazionale Italiana Volo Libero – parapendio e deltaplano) ricopro da tempo il ruolo di addetto stampa.
Ho fondato ed edito per una dozzina di anni una rivista di settore e lavorato come grafico.
Infine mi sono dedicato alla stesura del libro Il Signore di Notte
Da dove nasce l’idea di scrivere un romanzo giallo ambientato in un’epoca molto lontana come appunto la Venezia di inizio Seicento?
Premetto che sono appassionato di storia in generale, tanto da leggere ben poco d’altro. Però cosa ha fatto scattare l’innamoramento verso quella di Venezia non saprei dire.
Di certo una dozzina di anni or sono ho cominciato a interessarmi alla millenaria Serenissima e subito dopo alla città stessa di Venezia che ho visitato molte volte. In entrambe i casi ne sono rimasto affascinato fino a decidere di scrivere un libro.
Circa il periodo, inizialmente mi ero orientato verso il Settecento, ma in seguito ho trovato un documento scritto da un magistrato vissuto tra Rinascimento e Barocco che mi è sembrato il protagonista ideale per il giallo che intendevo scrivere, visto che una certa passione per il genere non mi manca. Gli ho poi affiancato altri personaggi, alcuni coevi, altri di fantasia.
Sicuramente trovare notizie precise su quell’epoca non è stato facile, che tipo di ricerca storica ha fatto? Si è recato presso le biblioteche veneziane, ha visitato i vari luoghi di cui parla all’interno del libro?
La documentazione è stata la parte più complessa, difficile e lunga, a partire dall’Archivio di Stato di Venezia, dove sono conservati la stragrande maggioranza dei documenti storici su Venezia, e subito dopo dalla Biblioteca Marciana. Altri volumi li ho consultati altrove. Inoltre ho dovuto approfondire su libri o su documenti on line. In coda al volume c’è tutta la bibliografia: sono cinque pagine!
Poi ho dovuto scarpinare per Venezia alla ricerca dei luoghi dove i personaggi reali erano davvero vissuti, fotografarli per poi descriverli, e incastrare costoro in una trama di assoluta fantasia, mettendo però ciascuno al posto giusto e nel momento giusto.

L’epoca di cui parla è forse quella di massimo splendore della Serenissima, oggi Venezia è una città prettamente turistica non certamente tra le più grandi in Italia, all’epoca del romanzo era sicuramente diverso…
Sì, oggi Venezia è una città invasa da orde di turisti non sempre interessati o rispettosi delle sue vestigia storiche.
Invece nel 1605, anno dove ho ambientato il giallo, la Serenissima usciva da un secolo di grande splendore, il Cinquecento, per avviarsi verso una lenta e lunga decadenza. Tuttavia altri splendori arriveranno ad arricchire anche queste epoche successive, ma di tutto questo i contemporanei non sapevano nulla, ovviamente. Anzi, pur consci di lasciarsi alle spalle anni irripetibili di grandezza politica, militare, artistica e quant’altro, non potevano certo immaginare verso cosa si stavano incamminando.
Pertanto ho presunto che si respirasse un’aria di incertezza che influenzava i comportamenti sociali. Cosicché nel racconto gran parte dei personaggi si muove, per così dire, con il fiato sospeso, quasi in punta di piedi, bene attenta a misurare azioni e parole. Non tutti, ovviamente. Irrompono anche personaggi sgradevoli come i “bravi”, perché il tempo del declino è anche il loro, accomunati agli sbirri da una violenza sordida e sopraffattrice.
I personaggi di cui parla ne Il Signore di Notte sono reali oppure sono frutto della fantasia? Per creare i protagonisti si è ispirato a fatti realmente accaduti?
Come detto in precedenza, gran parte dei personaggi principali, a partire dallo stesso protagonista, erano viventi nel 1605. Mi hanno ispirato anche fatti realmente accaduti, ma non sempre. A questi, per ragioni pratiche, ho dovuto necessariamente affiancarne altri di fantasia.
Ha fatto qualche presentazione a Venezia del suo libro?
Una presentazione è stata fatta questo autunno a Noale, bellissima località in provincia di Venezia. Forse in primavera avrò a disposizione una location molto particolare: a bordo di un “trabaccolo”, cioè una imbarcazione caratteristica dell’Adriatico e in particolare di Venezia, ormeggiata presso una fondamenta della città.
Infine per tutti coloro che si sono incuriositi e volessero leggere Il Signore di Notte come possono acquistarlo? Si trova in libreria o solamente on-line?
Il libro è auto pubblicato su Amazon, cartaceo ed ebook, Kobo, solo ebook, e Youcanprint solo cartaceo.
Seguire questi link
https://www.ilsignoredinotte.it/acquista.html
In fondo alla pagina alcune librerie che lo hanno a catalogo, su ordinazione, immagino.
Come ultima domanda ha in mente di scrivere dei nuovi libri nel futuro?
La mia intenzione sarebbe proprio quella. Ho allo studio un paio di progetti, uno di questi ancora legato alla storia della Serenissima, l’altro più attuale e ambientato in Veneto. Sempre gialli e sempre con risvolti storici.
F.M.
Ringrazio Fabio e Limonte News per avermi offerto la possibilità di parlare del mio libro Il Signore di Notte, di come è nato, come è costruito e altro. Informazioni complete nel sito del libro stesso. Altre notizie nei social – https://www.ilsignoredinotte.it/ –
https://www.facebook.com/ilsignoredinotte/ –
https://www.instagram.com/ilsignoredinotte9/
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