
Ci sono novità per quanto riguarda i dehors all’interno del Comune di Ovada, come è noto, dopo due anni di esenzione dal tributo a causa delle agevolazioni concesse a seguito dei ristori, gli esercizi pubblici sono tornati a dover pagare il Canone Unico Patrimoniale sui dehors.
Il Comune di Ovada, con l’introduzione del nuovo Canone, ha deciso di mantenere invariate le tariffe per le occupazioni temporanee, applicando per le occupazioni permanenti, ovvero quelle che hanno una durata di almeno un anno, una tariffa nettamente inferiore rispetto a quella applicata fino al 2020, quando, oltre alla ex TOSAP, veniva applicato anche un canone concessorio. Il nuovo provvedimento, a conti fatti, permetterà agli esercizi pubblici di pagare per un’occupazione annuale all’incirca la stessa somma richiesta per un’occupazione temporanea di sei mesi.
La scelta dell’Amministrazione Comunale, come ha spiegato il Sindaco di Ovada, Paolo Lantero, è stata adottata in quanto, ha fatto presente il Sindaco: “Siamo certi che molti esercizi della Città sceglieranno di avere il proprio dehors per tutto l’anno e, oltre ad avere un forte sgravio dei costi, contribuiranno a rendere la città ancora più accogliente e più vitale”.
Il nuovo Regolamento Comunale per i dehors, approvato alla fine del 2020, detta una serie di regole precise atte a tutelare il decoro della città di Ovada ma, nel contempo, incentiva i gestori dei pubblici esercizi dando loro la possibilità di richiedere l’occupazione di suolo per un periodo continuativo di tre anni, rinnovabile ad un costo annuo pressochè identico a quello di un’occupazione temporanea di sei mesi. L’Assessore al Commercio del Comune di Ovada, Marco Lanza, auspicando che i gestori colgano l’occasione offerta, spiega: “I dehors sono essenziali per i pubblici esercizi, dopo l’emergenza sanitaria è stato cruciale ripartire dagli spazi esterni e ancora oggi si denota questa sensibilità in città, per questo grazie al lavoro degli uffici, abbiamo dato vita a questa opportunità”.