IN VIAGGIO CON EZIO – LAOS (PRIMA PARTE)

Il nuovo appuntamento con i viaggi in giro per il mondo di Ezio Balostro ci porta questa volta in una nazione esotica e misteriosa, che forse sarà sconosciuta a molti, il Laos, un paese interno nel cuore dell’Indocina, antica colonia francese, insieme a Cambogia e Vietnam è l’unica nazione asiatica in cui il francese è lingua co-ufficiale, e successivamente regno, una nazione tutta da scoprire tra templi buddisti, scenari mozzafiato ma anche terra di tigri, elefanti e orsi dal collare.

Il Laos piccolo paese del Sud Est Asiatico con i suoi templi straordinari, gli aspri paesaggi montani, le popolazioni ancora non affascinate dalla civiltà del consumo è la destinazione del nostro breve ma intenso viaggio alla scoperta dei numerosi gruppi etnici del nord, della natura spesso rigogliosa che si colloca in scenari mozzafiato, da aggiungere molti spunti artistici, meravigliosi templi, un pizzico di archeologia, il tutto circondato da gente cordialissima e sorridente.

DURATA: 10 giorni – PERIODO: Tutto l’anno – PERNOTTAMENTI: alberghetti – TRASPORTI: Aereo, mezzi pubblici e barche – PASTI: ristorantini – DIFFICOLTÀ: lunghi spostamenti scomodi

CARTA D’IDENTITA’ DEL LAOS: La Repubblica Democratica Popolare del Laos è una Repubblica Socialista Mono-partitica; ha ottenuto l’ indipendenza dalla Francia nel 1954, è stata un Regno dall’indipendenza fino al 1975. Ha un territorio montuoso senza sbocchi al mare. Sono presenti 50 gruppi etnici. Abitanti 8 milioni – Superficie 237.000 kmq Capitale Vientiane 1 milione di abitanti

Economia: L’economia laotiana è basata principalmente sugli investimenti dei paesi limitrofi e sui loro scambi commerciali: in particolare la Cina, il Vietnam e la Thailandia. L’agricoltura di sussistenza rappresenta circa la metà del prodotto interno lordo e offre l’80% dei posti di lavoro. Il paese importa petrolio e gas, ma è ricco di risorse minerarie. Uno dei prodotti nazionali più conosciuti è la Beerlao: la birra nazionale, che già nel 2017 era esportata in oltre 20 Paesi di tutto il mondo. Il turismo si è espanso notevolmente dopo l’apertura del paese ai visitatori stranieri avvenuta negli anni 1990, Il paese ha acquisito grande popolarità tra i turisti stranieri per lo stile di vita rilassato e allegro dei laotiani e per aver conservato aspetti tradizionali dell’Asia antica. Tra le principali attrazioni, vi sono i patrimoni dell’umanità rappresentati dalla città di Luang Prabang e e dal sito archeologico religioso di Vat Phu, i tempi di Ventiane, e per finire con i percorsi di trekking nelle zone di montagna.

Religione: il 66% della popolazione buddista il’1,5% è cristiano, lo 0,1% è musulmano, lo 0,1% è ebreo e il 32,3% è di altre o non specificate religioni.

Storia: Dal 1904 è stato un protettorato francese attraverso l’autorità del re di Luang Prabang; – dichiarando nel 1946 il Laos una monarchia costituzionale – nel 1953 ci fu la rivolta contro il protettorato francese che lasciò il paese nel 1954 ed il Laos divenne uno stato indipendente, ma nel 1958 inizio la guerra civile che continuò fino al aprile 1975 quando si formò u governo comunista. Venne abolita la monarchia e proclamata la Repubblica democratica popolare del Laos. Dagli anni ’90 è stata introdotta la libera economia di mercato arrivo di capitali stranieri.

NOTE AL VIAGGIO: Abbiamo utilizzato per gli spostamenti, sempre minibus privati contattati direttamente in loco, senza passare da nessuna agenzia turistica.

Strade – Strade in genere molto sconnesse, quasi sempre sterrato e sono presenti moltissime curve, quindi la velocità è molto ridotta. Fuso orario – con l‘ora legale 5 ore in più rispetto all’Italia. Ore di luce – Dalle 5,00 alle ore 20,30 della sera. Elettricità – Tensione 220V – Consiglio di portarsi una multipla. Visto – si acquista in arrivo Telefono – Buona copertura ovunque, con costi simili all’Italia. Wi.fi. diffuso ovunque: non ci sono problemi. Cambio – Valuta locale è il Kip – 1 € corrisponde a circa 18.00 Kip laotiani Lingua – Laotiano, ma con i turisti sempre inglese, parlato il francese. Ristoranti – Utilizzati quelli segnalati dalla Lonely Planet. Hotel – In genere buoni, compresa la prima colazione, prenotati in loco.

Ezio Balostro

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Pubblicato da limontenews

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