
Il Comune di Alessandria celebra solennemente il bicentenario dalla scomparsa di Felice Giani, il Maestro del Neoclassico che nacque a San Sebastiano Curone nel 1758.
Il programma di eventi, che si terranno dalla fine di quest’anno e per tutto il prossimo, si intitola Progetto Felice Giani 200 e prenderà ufficialmente il via questo sabato con l’inaugurazione della mostra Felice Giani 200 – Anteprima presso la sede dell’Archivio Felice Giani a San Sebastiano Curone, paese natale del Maestro e proseguirà per tutto il prossimo anno, coinvolgendo sia la Città di Alessandria che il Tortonese, che vedranno una serie di rassegne culturali di grande importanza per far conoscere al pubblico l’importanza che Felice Giani e le sue opere hanno avuto nell’arte italiana dell’Ottocento. Il ciclo di rassegne culturali si concluderà nel 2024, con una grande esposizione interamente dedicata all’entourage del pittore, realizzata in collaborazione con il Cooper Hewit Design Museum di New York, che conserva molte opere del Maestro alessandrino.
Felice Giani nacque a San Sebastiano Curone nel 1758, fu allievo dapprima a Pavia sotto la guida di Carlo Antonio Bianchi e Antonio Galli da Bibbiena e, successivamente, si trasferì a Bologna proseguendo gli studi con Domenico Pedrini e Ubaldo Gandolfi. Grazie alla protezione del Principe Doria Pamphili legò con alcuni dei grandi artisti dell’epoca, ottenendo i primi successi, partecipando alla decorazione di Palazzo Altieri, il Palazzo dalle Cento Finestre. Nel 1784 si mise in luce vincendo il secondo premio all’Accademia di Parma, al concorso a cui aveva partecipato anche un giovanissimo Francesco Goya. Nel 1786 si trasferì a Faenza dove decorò la Galleria del Palazzo Conti-Sinibaldi e l’anno dopo diventò membro accademico d’onore all’Associazione Clementina di Bologna. Nel corso della sua vita lavorò a Bologna, a Roma, a Venezia, a Ferrara e Forlì e realizzò il ciclo decorativo di Palazzo Sirotti Gaudenzi a Cesena. Morì nel 1823 a causa delle conseguenze di una caduta da cavallo nel ritorno da Bologna.