
La seconda pate del viaggio di Ezio Balostro alla scoperta della Romania, tra i castelli della Transilvania, i monasteri della Bucovina e i paesaggi rurali del Maramures, dove il tempo sembra essersi fermato ma anche nelle grandi città che testimoniano il boom economico che il paese balcanico sta vivendo da ormai diversi anni.
IL VIAGGIO
In volo a Bucarest, conosciamo il nostro autista e iniziamo il giro della capitale: l’Arco di Trionfo, la Casa del Popolo (ex Casa di Ceausescu – ora il Parlamento) il piu grande edificio dell’Europa e secondo al mondo, Calea Victoria, la strada piu famosa di Bucarest, il fiume Dambovita con il suo splendido Palazzo di Giustizia, la Piazza dell’Universita, Piazza della Rivoluzione con l’Atheneum Roman, sede di tutti i concerti di musica classica e con il Palazzo Reale, e infine la zona Lipsani – il centro storico di Bucarest.
Cominciamo il nostro itinerario ad anello partendo per Sibiu; sulla strada breve sosta per visitare la cittadina e la Cattedrale di Curtea de Arges. Sibiu con la Grande Piazza, la Piccola Piazza e la Piazza Huet e l’imponente biserica Evangelica di Santa Maria in stile gotico. Andiamo poi a visitare alcune delle 300 maestose chiese fortificate della Transilvania costruite tra il 14° e il 16° secolo: Axente Sever con la possibilità di salire sul Campanile e di visitare il Museo Agreste. Da non perdere. Quindi siamo a Valea Viilor che ospita una delle più grandi e meglio conservate chiese fortificate della Transilvania. La chiesa, un Tempio evangelico dedicato a San Pietro, nominati patrimonio dell’Umanità, fu costruita intorno al 1.300. Ed ancora la chiesa fortificata di Biertan che si innalza ben al di sopra del nucleo di edifici che compongono il villaggio sassone. Con la sua triplice cerchia di mura fiancheggiata da torri è la chiesa più grande ed imponente della Transilvania.

Arriviamo a Sighisoara, la più bella città medioevale della Romania, città natale di Vlad Tepes (meglio conosciuto con il nome di Dracula). Si presenta come una cittadella fortificata con cinta muraria, bastioni e torri che, come a Sibiu, hanno i nomi delle corporazioni responsabili della loro manutenzione. Il centro storico è caratterizzato da case color pastello e viuzze acciottolate. Piata Cetatii, è cuore della Sighisoara medievale – sito Unesco -, dove si tenevano mercati, fiere dell’artigianato, esecuzioni pubbliche e processi alle streghe. Da qui, percorrendo la Scala degli Scolari, una suggestiva scala con gradini in pietra e copertura in legno attraverso la quale filtra la luce, raggiungiamo la tardo-gotica Chiesa sulla Collina; diamo un veloce sguardo all’attiguo Cimitero, poi, ridiscendiamo seguendo il tracciato delle mura, andiamo a Plata Muzeului, dominata dalla bellissima Torre dell’Orologio e dalla Chiesa.

Il nostro programma prevede la visita della regione del Maramures con le splendide chiese lignee costruite tra il XIV e il XVI secolo, dove il tempo sembra si sia fermato. Ci fermiamo a Barsana, per visitare il Complesso Monastico costituito da vari edifici e importante meta di pellegrinaggio per le persone del posto. Poi in successione: Poienile Izei per visitare al bella chiesa lignea di San Paraschiva, contenente un ciclo di affreschi del XVIII secolo,raffiguranti scene del Giudizio Universale, Leud con la chiesa lignea, – patrimonio Unesco – da non perdere. Per il valore della struttura e la qualità degli affreschi, questa chiesa è una delle più rappresentative della regione.
Ci dirigiamo verso la Bucovina, chiamata “la zona dei 2000 monasteri”, che furono decorati tra il XV e XVI secolo, e sono considerati capolavori di arte bizantina, unici in Europa, tutti dichiarati patrimonio Unesco. Il Monastero di Moldovita, risalente al 1532 e costruito da Petru Rares è dipinto sia all’esterno che all’interno come la “Vittoria di Costantinopoli”, “La Preghiera della Santa Vergine” o “l’Albero di Jesse”. Il colore dominante del Monastero di Moldovita è un giallo solare. Si tratta della piu grande chiesa eretta nel periodo dello stile Moldavo. Il Monastero fortificato di Suceavita fu l’ultima costruzione con lo stile di Stefan cel Mare, gli affreschi esteriori sono datati 1596 e il colore verde predomina su tutti. Quindi altri 2 bellissimi monasteri: Humor e Voronet, di cui l’ultimo fu fondato nel 1488 dal sovrano Stefano il Grande e conosciuto come “La Cappella Sistina dell’Est” con il famoso colore dominante “blue di Voronet”.
L’itinerario ci porta prima a Prejmer con la più vecchia chiesa fortificata del 1225, la più grande della Romania e patrimonio Unesco, e poi a Brasov una bella e importante città medioevale. Vediamo La Chiesa Nera, il quartiere vecchio Schei, La Porta Caterina che separava i rumeni dai sassoni. Immancabile la visita al famoso Castello di Dracula a Bran, molto ricostruito, ma veramente imponente. Torniamo a Bucarest per un ultimo soggiorno nella capitale e poi il rientro in Italia.

TOP DEL VIAGGIO: I monasteri affrescati della Bucovina – e del Maramures
DA NON PERDERE: Le Chiese fortificate, Bucarest, Le Gole di Bicaz, La città di Premjer
COSA E’ SUCCESSO: Mentre costeggiamo il lago Vidraru, paesaggio molto bello, vediamo due orsi tranquillamente seduti al bordo della strada, che guardano il passaggio delle macchine.
LIBRI: “La romania di Ciausescu tra farsa e tragedia” di Antonio Rotondi, “Romania” – Lonely Planet – guida turistica, “Storia della Romania” di Florin Costantiniu