
Si aprirà giovedì 1° dicembre ad Asti la ventunesima edizione di Anteprima Barbera, l’evento dedicato alla nuova stagione enologica della grande etoile del vino, la Barbera d’Asti DOCG, prodotto che rappresenta una storia lunga e virtuosa del mondo dell’enologia.
Nella giornata di giovedì 1° dicembre, a partire dalle ore 17 presso la Sala Polifunzionale del Mercato Contadino di Campagna Amica di Asti, sotto la guida di Vincenzo Gerbi, professore ordinario di Scienza e Tecnologia degli Alimenti presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e di Secondo Rabbione, Direttore del Centro Studi Vini del Piemonte e Vicedirettore di Coldiretti Asti, saranno evidenziate le note organolettiche, i tratti comuni e le peculiarità delle venti etichette che provengono dai diversi areali della Provincia di Asti.
Tramite la tecnica del blind tasting, ovvero l’assaggio bendati, insieme alla proiezione delle singole analisi, si potranno apprezzare le prime caratteristiche, identità e differenze tra la Barbera d’Asti DOCG di Castelnuovo Don Bosco, di Asti, di San Damiano, del Moncalvese, del Nicese, del Canellese e della Val Bormida. La Barbera d’Asti è la storia di un vitigno e, allo stesso tempo, la storia del suo territorio, caratterizzato dall’antico e sapiente lavoro dei vignaioli, una storia che ci porta alla mente profumi e reminescenze ancestrali che perdurano nel tempo.
Le diverse produzioni della Barbera d’Asti, grazie ai dati raccolti negli ultimi ventun’anni, saranno confrontate tra l’annata 2022 e gli anni precedenti, definendo l’andamento e le medie, per una raccolta preziosa che consentirà di rielaborare i dati stessi per una caratterizzazione puntuale della Barbera d’Asti DOCG. L’annata 2022 si è rivelata a sorpresa buonissima, di quelle che danno molte soddisfazioni in cantina.