
Un nuovo appuntamento con i viaggi di Ezio Balostro in giro per il mondo, dopo l’Islanda rimaniamo ancora nel Vecchio Continente, spostandoci però dal lato opposto dell’Europa, nel Sud-Est, alla scoperta della Romania, una nazione che nel corso degli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom economico che l’ha portata dai margini estremi del continente ad un’economia protagonista e dinamica, anche in campo turistico con centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno si recano alla scoperta dei castelli, dei siti archeologici, delle bellezze naturali tra montagne, dolci colline e vallate e delle sue città.
Una nazione con castelli, fortezze, monasteri, chiese in legno, siti archeologici, bellezze naturali, le montagne, le dolci colline, le valli, i laghetti, il Danubio con i sui 3 delta principali che vanno a sfociare nel Mar Nero, le pianure senza fine coltivate a girasoli e mais della Moldavia, il cibo non molto vario ma buono, abbondante e genuino, le città, i paesini rurali del Maramures, il mito del Conte Vlad Tepes, detto l’Impalatore della Valacchia per sua crudeltà nei confronti degli invasori turchi, conosciuto più comunemente con il nome di Dracula tra le verità e la leggenda, i carretti trainati dai cavalli, la religione cristiano ortodossa che non contrasta con la cristiano cattolica, con chiese all’interno affrescate, senza sculture, senza sedie e con la lunghissima funzione religiosa tenuta dai Pope con barba e capelli lunghi, ne fanno sicuramente un luogo di cultura, di storia, d’arte e di svago.

La Romania, viaggio molto bello e vario, riserva piacevoli sorprese in quanto molti siti sono riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Visto la posizione geografica tra l’Europa ed il Medio oriente è stata costantemente invasa: dai romani ai turchi agli ungheresi, il che le ha conferito sempre un importante ruolo geo politico e di conseguenza anche lo sviluppo artistico ne ha usufruito, infatti, negli usi, nei costumi, nelle tradizioni questo mix di culture e credi si nota abbastanza.
Abbiamo visitando l’elegante capitale Bucarest; le città sassoni (Sibiu, Sighisoara, Brasov), le chiese fortificate, la regione del Maramures (la regione piu tradizionale della Romania) con le innumerevoli chiese lignee e monasteri, i principali monasteri fortificati della Bucovina affrescati esternamente ed internamente ed i castelli della Transilvania, abbiamo escluso il delta del Danubio e il mare. Queste le regioni visitate: Valacchia, Transilvania, Maramures e Moldavia nello specifico i monasteri della Bucovina. Dal punto di vista naturale, il paese è attraversato dalla catena montuosa dei Carpazi, offre un paesaggio montano ricco di fitte foreste di ampie e verdeggianti vallate e. Il paese a tutti gli effetti europeizzato ed in parte industrializzato, continua a mantenere ampie aree rurali dove la vita contadina scorre all’insegna delle tradizioni e dei valori del passato. Affascinanti contrasti: macchine di lusso accanto a carretti carichi di fieno trainati dai cavalli; eleganti viali illuminati a festa accanto a palazzi fatiscenti del periodo comunista, movida sfrenata nel centro di Bucarest mentre quiete e tranquillità nel Maramures. Abbiamo notato l’assenza di persone di colore, poche moschee, mentre sono presenti le sinagoghe. Infine una nota positiva a favore dei rumeni, cordiali e genuini.

DURATA – 16 giorni, PERIODO – Da Aprile a Ottobre, PERNOTTAMENTI – alberghetti, TRASPORTI – minibus con autista, PASTI – ristorantini, DIFFICOLTÀ – facile
CARTA IDENTITÀ’ DELLA ROMANIA
La Romania è una Repubblica Semi-presidenziale con circa 22 milioni di abitanti ed una superficie di 240.000 kmq; la capitale è Bucarest con 2.100.000 abitanti. Altre città importanti sono: CluJ Napoca – Costanza – Brazov – Ploiesti – Sibiu – Suceava La religione predominante è quella della Chiesa Ortodossa Rumena, ma sono presenti anche cattolici ed ebrei. L’economia è basata su attività legate all’agricoltura ed anche all’industria per la costruzione di autoveicoli, nonché a quella del turismo in notevole aumento.
NOTE AL VIAGGIO: Abbiamo utilizzato un minibus da 32 posti, con grande bagagliaio, aria condizionata. Abbiamo fatto in totale oltre 4.109 km, con una media di 260 km giornalieri.

Strade – Strade in genere buone, a volte superstrade, abbiamo utilizzato qualche autostrada, per le quali occorre pagare un “vignette” in entrata in Romania, il costo varia dal numero dei giorni di utilizzo.
Fuso orario – In agosto un’ ora in più rispetto all’Italia.
Ore di luce – Dalle 5,00 alle ore 20,30 della sera.
Elettricità – Tensione 220V – Consiglio di portarsi una multipla.
Telefono – Buona copertura ovunque, con costi simili all’Italia. Wi.fi. diffuso ovunque: non ci sono problemi.
Cambio – Valuta locale è il Leu- 1 € corrisponde a circa 5 Leu.
Lingua – Rumeno, l’inglese è poco diffuso, mentre alcuni parlano italiano.
Ristoranti – E’ meglio prenotare sempre il ristorante per la cena. Nota per le colazioni: i bar in genere aprono verso le 8,00 – 9,00 del mattino.
Hotel – Tutti prenotati tramite booking con un costo medio individuale di 18,00 € a notte, in alcuni casi era compresa la colazione a buffet, varia ed abbondante.
Ezio Balostro/ Continua