
Si è celebrata ieri la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, incentrata, quest’anno, sulle politiche contro lo spreco alimentare e, per l’occasione, Coldiretti Liguria ha svelato alcune ricette antiche anti-spreco della tradizione contadina ligure.
Queste ricette ci permettono di riutilizzare gli avanzi, creando allo stesso tempo dei piatti davvero gustosi. Coldiretti ha svelato in tutta Italia queste antiche ricette, che possono rappresentare un aiuto per fronteggiare il caro bollette e il taglio del potere di acquisto dei cittadini. I piatti simbolo delle culture dei diversi territori italiani sono stati protagonisti dei mercati di Campagna Amica allestiti in tutto il territorio nazionale, con i cuochi contadini che hanno mostrato come organizzare un pasto completo a spreco zero e ad alto tasso di risparmio.
Sempre in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione è stato divulgato lo studio di Coldiretti su Il caro bollette sulla tavola degli italiani, che contiene al suo interno un’interessante analisi dei cambiamenti in atto tra gli italiani in questi ultimi periodi, sia facendo la spesa quotidiana che in cucina.
Il Presidente di Coldiretti, Gianluca Boeri e il Delegato Conferderale, Bruno Rivarossa spiegano: “Le numerose ricette anti-spreco della tradizione contadina italiana rappresentano un’ottima soluzione, ad esempio, per non gettare gli avanzi nella spazzatura. Molti dei piatti tradizionali della cultura ligure e italiana, infatti, hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo”. Tra gli esempi portati da Coldiretti Liguria da ricordare il Ciuppin, zuppa di pesce utilizzata per dare nuovo sapore al pane raffermo, le Tomaxelle, nate durante l’assedio austriaco del 1800 per cucinare avanzi e scarti, il Cappon Magro, oggi un piatto prelibato servito nei ristoranti ma anticamente consumato dai pescatori e dalla servitù nobiliare e la celebre Cima Genovese, anticamente un piatto di recupero e oggi diventata anch’essa una pietanza gourmet.