
Un collegamento tra due angoli opposti del mondo uniti dal vino, questo sabato il Comune di Serravalle Scrivia ha ospitato il viticoltore argentino Humberto Persano, di antiche origini serravallesi.
L’Amministrazione Comunale di Serravalle Scrivia, nell’ambito delle iniziative per la valorizzazione del vino locale, ha scoperto infatti che in Argentina viene prodotto un vino chiamato Libarna e che ha come logo proprio il celebre Teatro Romano dell’Area Archeologica. Con un lavoro di ricerca, tramite Mariangela Crudele che ha radici in Argentina, è stata contattata l’azienda vitivinicola che ha sede nella zona di Altamira nella Provincia di Mendoza, nel Nord Est del paese.
Grazie al lavoro di ricerca l’Amministrazione Comunale di Serravalle Scrivia ha conosciuto Humberto Persano, il cui nonno emigrò proprio da Serravalle Scrivia in cerca di fortuna verso l’Argentina agli inizi del Novecento, portando con se anche delle barbatelle, ben sapendo che la vigna ha sempre aiutato l’economia domestica. Humberto Persano nel corso della sua vita si è laureato in Medicina con la specializzazione in Psichiatria e, una volta in pensione, si è dedicato alla produzione di vino, rendendo omaggio al nonno e alle sue radici serravallesi, recuperando quelle barbatelle che attraversarono l’Oceano e producendo una linea di vini chiamata Libarna, in omaggio all’antica città romana, di cui oggi resta l’importante area archeologica.
Humberto Persano è stato in visita in questi giorni dal Comune di Serravalle Scrivia, dove ha trovato l’accoglienza calorosa dell’Assessore alla Cultura, Silvia Collini e della Consigliera Comunale, Cristiana Vacchina, insieme al responsabile della Biblioteca Civica, Marcus Russo. Nel corso della visita ufficiale c’è stato spazio anche ad un simpatico scambio enologico, con Humberto Persano che ha donato al Comune di Serravalle Scrivia una bottiglia di Libarna e gli ospitanti che hanno ricambiato con una bottiglia di Gavi DOCG del Consorzio Tutela del Gavi.