
L’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia si sta ripercuotendo anche sul settore della floricoltura, il fiore all’occhiello dell’agricoalimentare ligure, Coldiretti Liguria denuncia un aumento dei costi da record che rischiano di mettere in seria difficoltà il settore.
Con l’aumento dei costi scatta l’allarme per la floricoltura ligure, con prezzi da record per la produzione di piante e sementi, travolti dai rincari dell’energia, con gli aumenti che riguardano ormai tutta la filiera, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasi alla carta fino naturalmente al gasolio per riscaldare le serre.
Come spiegano il Presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri e il Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, il settore florovivaistico conta in Liguria circa tremiladuecento aziende di piante e fiori ornamentali, un settore che è fondamentale per la Liguria e per l’Italia ma che, purtroppo, è messo sotto pressione dai continui aumenti dei costi di produzione, senza contare l’incremento delle spese di trasporto. Per aiutare il settore spiega Coldiretti Liguria un primo passo sarebbe estendere la riduzione dei costi del gasolio ai fabbricati e alle serre fino alla fine dell’anno e sbloccare i fondi del Pnrr per il contratto di filiera.