
La realizzazione del Terzo Valico Ferroviario è a rischio dopo il ribaltamento della sentenza del TAR, se le analisi sull’inquinamento delle terre saranno fatte con il metodo utilizzato dall’Arpa Piemonte il Cociv dovrebbe sostenere dei costi di bonifica da record.
I Legali del Cociv, il consorzio che sta costruendo il tratto ad alta velocità sul percorso compreso tra Genova e Tortona, con una lunghezza complessiva di 54 chilometri e un costo pari a 6,1 miliardi di Euro sono ricorsi al Consiglio di Stato che ha ribaltato la recente sentenza del TAR che appoggiava il metodo seguito dall’Arpa Piemonte per individuare eventuali sostanze cancerogene oltre i limiti indicati dalla legge.
I sistemi di rilevamento dell’Arpa Piemonte avevano individuato una quantità oltre i limiti di legge per quanto riguardava il toluene e gli organici aromatici, sostanze potenzialmente cancerogene, il Cociv avrebbe dovuto smaltire le terre in questione non più nelle apposite ex cave ma come rifiuti speciali, con costi enormi. In attesa della nuova pronuncia da parte del TAR i lavori del Terzo Valico Ferroviario vanno avanti ma i tempi rischiano di allungarsi nuovamente.