
Si è tenuto nei giorni scorsi a Fossano l’incontro tra Coldiretti Cuneo e il Consorzio Avicolo Piemontese sul tema delle galline ovaiole e sulle iniziative da attuare per attenuare gli effetti negativi del periodo di crisi nel settore.
L’aumento dei costi energetici e delle materie prime, spinto dalla guerra in Ucraina, ha fatto sì che si siano impennati i costi di produzione per le aziende agricole che, a livello nazionale, superano i 9 miliardi di Euro. Gli allevatori segnalano che per quanto riguarda le galline ovaiole c’è stato un aumento del 35 per cento per quanto riguarda l’etichettatura, del 45 per cento per il cartone, del 70 per cento per la plastica e addirittura del 90 per cento per i mangimi.
Il Consorzio Avicolo Piemontese è nato nel 2006 su iniziativa di alcuni allevatori e operatori della filiera avicola, con l’intento di valorizzare le produzioni avicole regionali sia di carne che di uova e di rappresentare la filiera produttiva presso le Istituzioni locali. Il comparto avicolo è un settore molto importante per l’agricoltura piemontese, in particolare nelle Province di Cuneo e Torino, attualmente conta oltre trecento allevamenti di cui cento aziende dedicate alla produzione delle uova che, con alta professionalità, soddisfano il rapporto interno tra produzione e consumo. Il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, ha dichiarato: “Per fronteggiare questo momento di crisi con i costi dell’energia e di produzione alle stelle è fondamentale avviare iniziative di sostegno alla filiera avicola piemontese che vedano gli allevatori lavorare in sinergia e fare squadra”.