
Siamo nel pieno della stagione della vendemmia, proprio per questo Coldiretti lancia un appello a decidere subito in prezzi delle uve e non aspettare alla fine della campagna.
Coldiretti Cuneo spiega che, per valorizzare la qualità delle uve attualmente in raccolta e l’attenzione alla sostenibilità, un tema sempre più sentito dal mondo agricolo, è necessario che i produttori vitivinicoli contrattino ora i prezzi delle uve all’atto del conferimento, senza aspettare la fine della campagna. L’annata vitivinicola, prosegue Coldiretti Cuneo, è stata segnata dalle ben note difficoltà economiche, causate dall’aumento dei costi di produzione.
Il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada evidenzia: “Trovare il giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concordando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia. I produttori che, invece, accettano contratti con saldo da definirsi in base alle indicazioni statistiche di fine campagna che, per quanto precise e oggettive, si basano su un valore mediato, rischiano di non veder riconosciuta come merita la qualità delle proprie specifiche partite di uve. I protocolli di sostenibilità sempre più diffusi, come la certificazione biologica e il disciplinare The Green Experience, accentuano ulteriormente le differenze e le specificità delle partite di uve, poiché richiedono più attenzione e investimenti da parte dei produttori con conseguente aumento, insieme al valore dei grappoli, dei costi aziendali”.
I soci delle cantine cooperative non sono attualmente interessati alla contrattazione prima e nel corso della vendemmia, in quanto le cooperative determinano il saldo ai conferenti sulla base dell’esito, più o meno performante, delle operazioni interne e del risultato di bilancio. La vendemmia è iniziata nella prima metà di agosto con le uve da spumante e sta proseguendo con il Moscato, sarà poi la volta delle uve Chardonnay e Arneis mentre per le tipologie a bacca rossa come il Dolcetto, la Barbera e i Nebbioli i tempi di raccolta dipendono dalle temperature e dalle possibili ulteriori piogge. La siccità di giugno e luglio ha determinato un calo della produzione pari a circa il venti per cento, seppur variabile da zona a zona, contemporaneamente, però, il tempo asciutto ha favorito la maturazione di grappoli sani con bassa carica di patogeni, preludio di una raccolta di buona qualità capace di regalare prodotti in cantina eccellenti.