
Ha preso il via in Piemonte la stagione della raccolta delle mele, in leggero anticipo rispetto agli anni scorsi a causa del caldo nei mesi di giugno e luglio, che ha visto, come sottolinea Coldiretti Piemonte, un aumento di circa il venti per cento.
La raccolta delle mele viene stimata in aumento del cinque per cento a livello nazionale e addirittura del venti per cento in Piemonte, con un raccolto complessivo di 225 mila tonnellate. Malgrado il caldo e la siccità la qualità delle mele è cresciuta e, quest’autunno, si troveranno frutti più dolci e succosi. La produzione del Piemonte recupera inoltre il difficile anno scorso dove, a causa delle gelate, si era registrato un calo della produzione.
Tra la gamma di varietà del territorio vanno segnalate la Mela Rossa Cuneo IGP, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento comunitario nel 2013. La produzione di mele, in Piemonte, si concentra soprattutto nella zona compresa tra Cuneo e Pinerolo e vede coinvolte oltre quattromila aziende e una superficie di oltre seimila ettari.
Il Presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo e il Delegato Confederale, Bruno Rivarossa hanno spiegato: “La produzione a livello europeo risulta stabile e il patrimonio nazionale di questo frutto va tutelato anche dalla minaccia dalla cimice asiatica, l’insetto importato dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Il successo delle mele in Italia è anche legato alle riconosciute proprietà salutistiche che ne fanno un sinonimo di salute e benessere. Ai consumatori ribadiamo, quindi, l’importanza di verificare l’etichetta nel momento in cui acquistano la frutta e di recarsi direttamente dai produttori nei punti vendita aziendali o nei mercati di Campagna Amica per incentivare concretamente l’acquisto delle produzioni del nostro territorio”.