
Il Dolcetto di Ovada festeggia le nozze d’oro del riconoscimento D.O.C., la Denominazione di Origine Controllata che identifica i vini di qualità.
Per celebrare questo importante traguardo sabato 27 agosto a partire dalle ore 18 e 30 presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato si terrà l’evento Il Dolcetto di Ovada fa 50, organizzato dall’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato e dall’Associazione Nazionale Città del Vino con il Patrocinio del Comune di Ovada. L’evento si aprirà con la conferenza dal titolo Ovada, Dolcetto di Origine, con l’intervento di Andrea Desana del Comitato Città della DOC, dell’enologo italo-svizzero Gianni Fabrizio, del Presidente Zonale di Cia Agricoltori di Ovada e viticoltore, Gabriele Gaggino, del viticoltore Daniele Oddone, dell’Assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa e del Vicepresidente nazionale dell’Associazione Città del Vino, Stefano Vercelloni con la moderazione di Genny Notarianni, addetto stampa di Cia Alessandria.
Il Dolcetto di Ovada è un vino a Denominazione di Origine Controllata la cui produzione avviene in una serie di Comuni della Provincia di Alessandria, la sua gradazione alcolica minima è di 12,5° gradi e serve almeno un anno di invecchiamento per fregiarsi del titolo di Superiore, il suo colore è rosso rubino intenso, tendente al granato, l’odore è vinoso, il sapore asciutto, morbido, armonico, gradevolmente mandorlato. Il Dolcetto di Ovada è un vino adatto ad essere consumato giovane e è adatto per accompagnare primi piatti, carni e formaggi.