
Un futuro per l’ex Cementir di Arquata Scrivia, lo storico stabilimento di lavorazione del cemento inaugurato alla fine degli anni Cinquanta e che, dopo una lunga crisi, ha definitivamente chiuso il 30 giugno di quest’anno.
L’area della vecchia Cementir potrebbe trasformarsi in un polo della logistica, sono infatti in corso dei contatti tra l’Italcementi, società proprietaria dell’area e due importanti ditte del settore logistico, come ha fatto presente il Sindaco di Arquata Scrivia, Alberto Basso, pur senza rivelare ancora i nomi delle due società.
La lunga crisi della Cementir era diventata ormai irreversibile e, l’anno scorso, Buzzi Unicem, il colosso titolare degli impianti, aveva annunciato per il 2022 la fine delle attività di due stabilimenti, quello di Greve in Chianti in Provincia di Firenze e, appunto, quello di Arquata Scrivia. Nel corso delle ultime settimane il Comune di Arquata Scrivia ha messo in contatto Italcementi con le due ditte del settore logistico, con l’obiettivo dichiarato di riconvertire l’area del vecchio sito industriale, vasta ben 160 mila metri quadri, in modo da evitare l’abbandono e il degrado della stessa.
Il Comune di Arquata Scrivia punta alla successiva bonifica dell’area, necessaria nei casi di complessi industriali, in particolare quelli particolarmente inquinanti come appunto i cementifici, le due società dovrebbero effettuare un tipo di logistica che non porterà i grossi container che invece si trovano in altri luoghi addetti a questo tipo di attività.