
Confagricoltura è d’accordo con la dichiarazione dello Stato di Emergenza per la siccità, considerando positiva anche la previsione da parte del Consiglio dei Ministri con lo stanziamento di 36,5 milioni di Euro in favore dei territori maggiormente colpiti dalla mancanza di piogge.
Secondo l’organizzazione agricola si tratta di uno stanziamento economico importante, ma che rappresenta solamente un primo passo verso la tutela delle produzione e del lavoro delle aziende agricole. La Presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco, ha dichiarato: “Siamo convinti dell’importanza della nomina, nel più breve tempo possibile, di un Commissario straordinario che, di concerto con i territori e le rappresentanze degli agricoltori, proceda con lo stanziamento delle risorse necessarie a coprire i danni già subiti dal settore primario, è fondamentale mettere in campo ogni sforzo necessario per la salvaguardia dei raccolti, e di conseguenza, l’occupazione”.
Confagricoltura Alessandria auspica inoltre che questa grave situazione abbia tolto ogni dubbio sulla necessità di avviare, finalmente, un piano per la modernizzazione del sistema idrico, che l’Italia aspetta ormai da oltre vent’anni. Secondo l’ultimo rapporto Istat a causa della rete vecchia e obsoleta nel corso del 2020 è andato perso circa un miliardo di metri cubi d’acqua.
Il Direttore di Confagricoltura Alessandria, Cristina Bagnasco ha aggiunto: “ Per quanto riguarda i temporali di ieri, abbiamo ricevuto segnalazioni dagli agricoltori di danni a macchia di leopardo, fortunatamente contenuti ma che ci devono fare riflettere sulle prossime azioni”. Tornando all’emergenza idrica la Direttrice Bagnasco ha concluso: “ Confagricoltura è convinta che sia necessario rimodulare la destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicando una quota a nuove infrastrutture strategiche per la raccolta dell’acqua piovana e per la gestione e il riutilizzo dei reflui a scopi irrigui. Inoltre, il settore primario aspetta da tempo incentivi che rendano accessibili alle imprese gli investimenti in tecnologie per il risparmio idrico proprio come è stato fatto in Francia e Spagna”.