
Il verdetto delle urne di ieri, in epoca di esami dei Licei e delle Scuole Medie, ha dato un esito abbastanza incontrovertibile: bocciatura. Gli elettori di Alessandria e Acqui Terme hanno infatti punito i Sindaci uscenti scegliendo di cambiare l’Amministrazione alla guida della città.
Incominciamo dal capoluogo, ad Alessandria il centrosinistra ritorna alla guida della città dopo cinque anni, con il 54,4 per cento dei voti a Giorgio Angelo Abonante appoggiato dalla coalizione con Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e le liste civiche Lista Abonante, Moderati e Alessandria Civica. Il Sindaco uscente, Gianfranco Cuttica Di Revigliasco si ferma al 44,6 per cento dei consensi. Al primo turno da segnalare l’ottimo risultato della coalizione centrista, il nuovo “terzo polo” di Giovanni Barosini che con il suo 14,6 per cento è stato forse determinante per l’esito del ballottaggio.
Ad Acqui Terme l’Amministrazione uscente subisce una sconfitta durissima, a guidare la città della Bollente per i prossimi cinque anni sarà il civico Danilo Rapetti, a capo di una coalizione di liste civiche di orientamento trasversale formata da Orgoglio Acquese, Per Rapetti Sindaco, Per Acqui Vorrei e Obiettivo Comune che ha vinto di larghissima misura con il 62,2 per cento dei consensi. Sconfitta pesantissima per il Sindaco uscente, Lorenzo Lucchini, ex Movimento 5 Stelle che si è fermato al 37,6 per cento. Al primo turno sono rimasti fuori sia il centrodestra con Franca Roso che il centrosinistra con Bruno Barosio, entrambi con un deludente 14,9 per cento dei voti.
Gli altri due ballottaggi hanno visto la vittoria di liste civiche trasversali a Savigliano con Antonello Portera e a Chiavari con Federico Messuti. Il turno amministrativo 2022 tra primo e secondo turno ha consegnato quindi Alessandria e Cuneo al centrosinistra e Asti e Genova al centrodestra, un risultato che, a parte alcune votazioni anomale degli ultimi anni, si conferma in linea con la storia elettorale delle città.