MANODOPERA BLOCCATA DALLA BUROCRAZIA, L’ALLARME DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

La burocrazia italiana, come noto sempre lenta e farraginosa, rischia di compromettere le lavorazioni proprio nel periodo della raccolta della frutta e della verdura, come denuncia Confagricoltura Alessandria, i problemi burocratici stanno colpendo anche il comparto vitivinicolo, particolarmente strutturato localmente ed eccellenza dell’Alessandrino.

Il Presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli, ha spiegato: “ La situazione per le imprese agricole è diventata paradossale oltre che insostenibile. Non sono state ancora definite, ad un anno di distanza, le procedure relative al Decreto Flussi 2021, che aveva fissato in 42.000 le quote di lavoratori extracomunitari da ammettere in Italia per motivi di lavoro stagionale nel settore agricolo e turistico-alberghiero. Occorre agire subito per rimuovere questo blocco, programmando un nuovo decreto”.

Confagricoltura Alessandria punta il dito sul fatto che, malgrado in molte province siano state presentate già dal 1° febbraio le richieste dei datori di lavoro agricolo, tutto ancora tace e la maggior parte delle domande continua a rimanere inosservata presso gli uffici competenti. Come se non bastasse un ulteriore rallentamento è avvenuto a causa del blocco delle procedure informatiche dovuto a degli aggiornamenti tecnici.

Il Presidente Brondelli ha proseguito: “ La nostra preoccupazione è forte: le campagne di raccolta della frutta e degli ortaggi estivi stanno arrivando nel pieno, così com’è in fibrillazione il comparto vitivinicolo, richiedendo grande necessità di manodopera, composta anche da lavoratori stagionali di provenienza straniera. Occorre dunque intervenire urgentemente per sbloccare le pratiche relative al Decreto Flussi 2021. Altrettanto urgente è programmare il prossimo decreto, per il 2022, tenendo in considerazione che le richieste dei datori di lavoro nel 2021, peraltro ancora ferme, sono state più del doppio delle quote messe a disposizione”.

Per Confagricoltura bisogna rispondere tempestivamente e in maniera positiva alle richieste delle imprese agricole che assumono regolarmente la manodopera, garantendo la possibilità di affrontare serenamente le campagne di raccolta e continuando a creare occupazione di qualità, i lavoratori in agricoltura sono circa un milione e centomila, di cui il 53 per cento è impiegato al sud e il 56 per cento ha meno di quarantacinque anni.

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Pubblicato da limontenews

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