
Sono stati pubblicati sul sito Life Wolf Alps i risultati del primo monitoraggio nazionale sulla presenza del lupo, condotto tra il 2020 e il 2021, coordinato dal Centro Referenza Grandi Carnivori del Piemonte e dell’Università di Torino nell’ambito del Progetto Life Wolf Alps Europe, coordinato dalle Aree Protette Alpi Marittime in sinergia con Ispra.
Secondo i dati emersi dal monitoraggio sono oltre novecento i lupi presenti tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, un numero, probabilmente sottostimato, che necessita ormai un intervento tempestivo da parte del Ministero dell’Ambiente come ribadito dalla Regione Piemonte nel corso della Conferenza Stato-Regioni. Secondo la Regione, infatti, i numeri attuali cominciano ad essere insostenibili e non si tratta più di fenomeni isolati.
La presenza del lupo sta iniziando infatti a creare gravi problemi per il lavoro degli allevatori e di tutti coloro che abitano nelle zone alpine e che, da diverso tempo, denunciano le predazioni da parte di branchi di lupi. Gli attuali sistemi di contenimento e di dissuasione sono ormai insufficienti ed è pertanto necessaria l’approvazione, in tempi brevi, di un Piano Lupo da parte del Ministero dell’Ambiente ed una strategia condivisa ed efficace per controllare la proliferazione dei lupi ibridi, nella zona Alpina vivono circa i due terzi dei lupi censiti tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.