
E’ ancora ferma al palo a Varazze la questione relativa a Villa Cilea, la dimora del grande compositore calabrese di nascita ma varazzino d’adozione, scomparso nel 1950. Come denunciano gli amici di Ponente Varazzino, siamo di fronte ad un impasse che da un lato rivela la mancanza di volontà decisionale e dall’altra, forse, degli interessi di parte non chiariti ma di possibile sospetto.
La questione di Villa Cilea è abbastanza nota, una volta scaduti i termini del lascito di Rosa Lavarello, la vedova di Francesco Cilea, in cui veniva donata la villa e l’intera proprietà alla Società Italiana Autori ed Editori, ne vincolava esplicitamente il suo uso a favorire l’incremento del patrimonio artistico della nazione, come specificatamente scritto nell’atto notarile, è stata più volte avanzata l’intenzione da parte della SIAE stessa di alienare i beni in modo da “fare cassa”, questo è in parte già avvenuto, in quanto la parte di proprietà in cui insiste il distributore di benzina è già stata venduta, mentre altre trattative sono in corso con dei privati per cedere degli appartamenti e dei terreni viciniori che fanno parte della proprietà stessa.
Nel corso di questi anni Villa Cilea è rimasta quasi sempre chiusa, vi si sono svolte solamente alcune iniziative sporadiche di commemorazione del Maestro e dei concerti e, da qualche tempo, la dirigenza SIAE non si sta dimostrando disponibile a far accedere la villa al pubblico, anche se limitato nel numero, all’edificio, denunciando dei problemi non specificati di sicurezza. In buona sostanza, per la SIAE, Villa Cilea sembra una sorta di “peso” da cui essa vuole disfarsi, cercando di ricavare un considerevole guadagno mentre la città di Varazze, come ci denunciano da Ponente Varazzino, sembra che se ne stia ferma a guardare, con l’Amministrazione Comunale che ha intrapreso con la SIAE un confronto di cui nessuno conosce gli esiti, con il Consiglio Comunale che non è stato coinvolto nella questione e con l’opinione pubblica che tace, anche perché, purtroppo, molti varazzini non conoscono nemmeno Villa Cilea e la storia che essa rappresenta per la città e per la musica italiana ed internazionale.