
Il nuovo appuntamento dei viaggi di Ezio Balostro ci porta questa volta nel cuore del continente Americano, come avete facilmente capito dal nostro quiz siamo in Ecuador, la nazione che prende il nome dal parallelo dell’Equatore che l’attraversa, la cui capitale Quito è una delle più alte del mondo e dove si trova l’arcipelago delle Isole Galapagos, uno degli ultimi paradisi terrestri rimasti completamente incontaminati.
Viaggio di grandissimo interesse e molto vario, che permette di conoscere tutti i diversi aspetti di questo paese stupendo, ancora non inquinato dal turismo: dalla Sierra, con vulcani alti 5000-6000 m, alle foreste dell’Amazzonia e della costa, dalle città coloniali e ai mercati indigeni. Il paese, al di fuori delle grandi città, è comunque completamente indio e il viaggio offre perciò molte opportunità di entrare in contatto con le diverse comunità, di parlare con loro e poter conoscere una realtà troppo spesso ignorata dai nostri mezzi di informazione.
DURATA: 23 giorni – PERIODO: Da Febbraio a Dicembre – PERNOTTAMENTI: Alberghetti e capanne – TRASPORTI: Minibus a nolo con autista, barca e mezzi locali – PASTI: ristorantini – DIFFICOLTÀ: itinerario intenso – VISTO: Non occorre il visto per entrare in Ecuador: solo si compila un formulario sia in entrata che i uscita dal paese

CARTA DI IDENTITA’ DELL’ECUADOR
L’Ecuador ha una superficie di 260.000 kmq (poco più di due terzi dell’Italia) con 17,6 milioni di abitanti; è una Repubblica Presidenziale, dichiarata indipendente dalla Spagna dal 1822 con la Rivoluzione di Simon Bolivar e la nascita della Grande Colombia (comprendente anche le attuali Colombia e Venezuela) e divenuta Stato a se nel 1830 con la disgregazione della Grande Colombia, nel Novecento ha conosciuto una lunga fase di instabilità con diversi Colpi di Stato ma dal 1988 è una democrazia.
La lingua ufficiale e interculturale del Paese è lo Spagnolo, anche se la costituzione del 2010 riconosce ufficialmente anche lingue amerinde (Quechua il più parlato, Shuar, Tsafiki e altre, che vengono usate all’interno dei gruppi indigeni). I Cattolici rappresentano il 92 per cento della popolazione. L’economia si basa sull’esportazione di banane (maggiore al mondo), gamberi e soprattutto petrolio, l’Ecuador è il secondo produttore di greggio del Sud America dopo il Venezuela e dal 1973 fa parte dell’OPEC. Le zone interne del paese hanno ancora una struttura agricola.

NOTE AL VIAGGIO
Necessario un autista, guida, che conosca bene tutto l’itinerario del viaggio programmato, e naturalmente avere un minibus adeguato alle strade del paese. Dal 2000 non esiste più la moneta locale (il Sucre) e si utilizza il Dollaro americano, usato ovunque: il resto viene dato in monete locali convertibili in dollari. La banconota da 50 Dollari si può usare solo per pagare gli Hotel. Crociera all’arcipelago delle isole Galapagos: il nostro viaggio non comprendeva la visita delle isole Galapagos, che necessitano di ulteriori 7 – 8 giorni di viaggio ed un notevole aumento di spesa.
La popolazione è molto gentile, cordiale, disponibile: ottimo il cibo, molto vario; il viaggio è molto intenso, e assai diverso per realtà umane, paesaggistiche e climatiche. Il programma del viaggio è stato organizzato con un itinerario ad anello con partenza e ritorno a Quito, oltre all’estensione al parco Cuyabeno.

Tre sono le zone geografiche che abbiamo visitato:
- zona andina con i vulcano COTOPAXI e CHIMBORAZO, il PARCO CAYAS ed i relativi mercati, le LAGUNE e naturalmente il TRENO tra ALUSI e NARIZ DEL DIABLO,
- zona costiera nella zona di PUERTO LOPEZ con l’escursione all’isola DE LA PLATA con avvistamento balene
- zona amazzonica con il PARCO CUYABENO, e la zona di MISHUAILLI con il RIO NAPO.
È chiamata Oriente la zona costituita dalle pianure del bacino del Rio delle Amazzoni situate ad est delle Ande, in quest’estesa area (poco meno del 50% della superficie complessiva dello stato) vive poco meno del 5% della popolazione totale. L’area è ricoperta da un’impenetrabile foresta pluviale. I numerosi fiumi che attraversano questa zona sono tutti affluenti del Rio delle Amazzoni : il Rio Napo (850 km), il Rio Coca, il Rio Pastaza, il fiume Putumayo e l’Acquarico. La maggior parte di questi nascono in una regione andina molto umida, situata ai piedi del Cotopaxi.
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