
Si stanno svolgendo in questi giorni gli incontri tra i responsabili di Cia Agricoltori Piemonte e i rappresentanti delle associazioni provinciali del settore carne per decidere quali sono le strategie da portare avanti riguardo al futuro dei bovini di Razza Piemontese.
Attualmente il problema più importante è quello dovuto all’aumento delle spese delle materie prime, specialmente i cereali e i foraggi, necessari per l’alimentazione degli animali, unite al rincaro dell’energia, essenziale per la gestione aziendale. I rappresentati del settore carne denunciano la situazione ormai insostenibile, con i costi di produzione che sono ormai più alti di quanto gli allevatori incassano dalla vendita degli animali, se la situazione non cambia per molte aziende c’è il rischio di dover abbandonare l’attività di allevamento, buttando via quanto costruito in anni e anni di lavoro, in particolare per valorizzare la Razza Piemontese, un patrimonio di grande importanza per il territorio.
La carne dei bovini di Razza Piemontese presenta delle caratteristiche organolettiche eccellenti, di particolare salubrità per chi la consuma, grazie alla bassa presenza di grassi unita ad una percentuale molto bassa di colesterolo, la Razza Piemontese è inoltre una delle razze bovine che ha la migliore resa dalla macellazione e tra le più sostenibili in assoluto a livello ambientale grazie al consumo contenuto di acqua e l’alimentazione di prodotti locali. Nel 2016 la Razza Piemontese ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta da parte dell’Unione Europea per quanto riguarda i Vitelloni Piemontesi della coscia. Uno dei problemi, tuttavia, è dovuto al fatto che la Piemontese è meno conosciuta rispetto ad altre razze di carne, e nemmeno il marchio IGP l’ha fatta decollare come si aspettava.
A tutelare la Razza Piemontese c’è l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese, nata nel 1960 e con sede a Carrù, che si occupa dei programmi di miglioramento genetico, della selezione degli animali e del percorso di promozione, valorizzazione e diffusione a livello nazionale e internazionale. In Italia le stalle che allevano la Razza Piemontese sono 4150 a livello nazionale, di cui circa il sessanta per cento si trova nella Provincia di Cuneo e il restante quasi tutto nelle province limitrofe, per un totale di circa 282 mila capi complessivi.