
Una vicenda di storia completamente sconosciuta, quella di cui si parlerà domani sera a Tagliolo Monferrato, che vide protagonisti alcuni soldati italiani nel corso dell’ultima guerra mondiale.
Le Isole Orcadi sono l’estremo lembo settentrionale del Regno Unito, situate a nord della Scozia sono abitate da poco più di ventimila abitanti, con la pesca e il turismo che rappresentano le principali attività. Devono il loro nome dal norreno orkn ey, ovvero isole delle foche, per la grande presenza di questi cetacei in zona.
Nel 1942, in piena II guerra mondiale, vennero deportati sull’Isola di Lamb ben cinquecentocinquanta prigionieri di guerra italiani, catturati nell’Africa Settentrionale, che vennero destinati alla costruzione delle Churchill Barriers, gli sbarramenti contro i sommergibili tedeschi nella Baia di Scapa Flow. Nel corso del 1943 venne realizzato per i prigionieri un luogo di culto, che fu ribattezzato Cappella Italiana, inaugurata, insieme al monumento, il 7 agosto di quell’anno. Oggi la Cappella Italiana è diventata un’attrazione turistica e viene visitata, ogni anno, da oltre centomila persone.
Per ricordare quella vicenda così dimenticata, domani alle ore 21 nel Salone Comunale di Tagliolo Monferrato si terrà l’evento dal titolo “I prigionieri italiani delle Orcadi”, che sarà aperto dai saluti ufficiali del Sindaco di Tagliolo Monferrato, Giorgio Marenco, seguito dal dal Presidente ANPI sezione Pierina Ferrari, Marco Gaglione e da Fabio Chiocchetti, filgio di Domenico, pittore della Cappella Italiana. Per l’occasione saranno letti alcuni passi dal romanzo “Prima che il buio” da Nico Priano e sarà proiettato il documentario realizzato da Piero Badaloni, noto giornalista per molti anni direttore del TG1, dal titolo “La chiesetta della pace”.
L’evento è ad ingresso libero previa prenotazione e presentazione del Green Pass, per informazioni e prenotazioni si può contattare la Biblioteca Comunale di Tagliolo Monferrato al numero di telefono 0143-1870107 o inviare una mail a biblioteca.mandela.tagliolo@gmail.com