
Fino al 4 maggio nell’ambito della rassegna Vetrine d’Artista organizzata dalla Banca Carige di Savona presso la sede centrale, si potrà visitare la mostra di Giuseppe Bottione e le sue icone, nell’allestimento curato dall’Associazione Culturale Renzo Aiolfi.
Giuseppe Bottione, maestro iconografo dalla tecnica raffinata e dalla grande sensibilità artistica, è nato e vive a Torino. La sua passione per le rappresentazioni sacre nasce negli anni Novanta e, nel 1998, frequenta i corsi di iconografia tenuti dal celebre Maestro Giovanni Mezzalira. Le icone sono l’essenza della sacralità e della divinità, con i volti che non sono ritratti realistici ma caratterizzati, invece, da un elevato simbolismo.

L’arte dell’iconografia inizia fin dall’epoca Bizantina e si diffonde nel resto d’Europa nell’epoca medievale, in Italia ne è un esempio Cimabue, dall’epoca di Giotto invece nell’Europa Occidentale si perse gradualmente la rappresentazione delle icone, a favore del naturalismo e dello studio delle prospettive, viceversa la tradizione dell’iconografia è tutt’oggi molto presente nel mondo Ortodosso, dalla Grecia alla Russia transitando per l’ex Iugoslavia, la Bulgaria e la Romania.
Giuseppe Bottione per realizzare le proprie icone utilizza tecniche antiche come le tempere all’uovo e altri materiali, le sue opere riescono a farci contemporaneamente meditare ed emozionare grazie all’armonia che riescono ad infondere con la loro grazia, che richiama il periodo d’oro dell’arte sacra in Europa.