IL PROGETTO “TERME 2” DEL COMUNE, PER SUPERARE LA CRISI DELLE TERME DI ACQUI

Dal Comune di Acqui Terme arriva una proposta per superare la situazione di crisi delle Terme di Acqui e superare l’attuale monopolio nel comparto termale, nel corso degli anni l’Amministrazione Comunale ha compiuto un percorso per creare un’alternativa allo stallo del settore termale, che, come spiega il Comune, è rappresentata dal monopolio privato.

Il Comune di Acqui, avendo presagito un’evoluzione non positiva delle politiche della proprietà delle Terme di Acqui, già nel dicembre del 2017, dopo, anni di tentennamento della precedente amministrazione di Silvio Bertero, ha ceduto il fabbricato precisando che lo stesso gode di diritti di utilizzo di acque termali.

Il Sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini, ha spiegato che, da allora, lo sforzo è stato quello di aprire e portare avanti un procedimento per ottenere l’autorizzazione dell’utilizzo della risorsa, nonostante la forte opposizione di Terme di Acqui. Questo procedimento, ha proseguito il Sindaco Lorenzo Lucchini, sta andando avanti ed è stato incaricao un professionista per redarre un piano tecnico-economico. Negli ultimi mesi, ha concluso il Sindaco di Acqui Terme, si stanno concretizzando una serie di importanti manifestazioni di interesse sull’immobile e sullo Stabilimento Carlo Alberto, di proprietà del Demanio e, per questo, il Comune ha valutato come molto positiva la sinergia di questi due elementi, ovvero lo Stabilmento Balneo Termale Militare come luogo delle acque e del benessere e lo Stabilimento Carlo Alberto come luogo di soggiorno, di cultura e di ricettività ad alto livello.

L’Amministrazione Comunale vuole acquisire quindi anche lo Stabilimento Carlo Alberto, per valorizzare i due immobili con un bando di concessione trentennale diretto agli investitori privati che ne dovranno attuare il progetto di sviluppo. Lo Stabilimento Carlo Alberto è una struttura vincolata dalla Sopraintendenza delle Belle Arti e dovrà aver ben presente, all’interno del progetto, una valorizzazione culturale del bene. Il Comune ha pensato al format, molto diffuso in Europa, dell’Art Hotel, dove si può soggiornare in spazi misti tra ricettività ed esposizioni.

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Pubblicato da limontenews

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