
Il Comune di Ovada fa il punto sullo stato della raccolta differenziata dei rifiuti in città, dopo una prima fase di avvio che ha portato ottimi risultati riguardo alle percentuali non è purtroppo cessato, però, il fenomeno degli abbandoni stradali.
Gli abbandoni, spiegano dal Comune di Ovada, si concentrano maggiormente negli spaz meno accessibili come fossi e località periferiche oppure in prossimità dei cestini stradali sparsi in città. Proprio l’assenza dei contenitori stradali, dove spesso, in passato, confluivano rifiuti non coerenti con la tipologia di contenitore, ha amplificato il fenomeno.
Econet stima mediamente in circa 14,7 tonnellate al mese nella sola città di Ovada il fenomeno degli abbandoni stradali tra rifiuti, svuotamento cestini e recupero degli abbandoni. Questo significa che non tutto è abbandono ma in buona parte si, e questo, proseguono dal Comune, costituisce indubbiamente un danno al decoro urbano, in relazione, soprattutto, agli sforzi di promuovere Ovada come meta turistica all’interno del Piemonte.
Il Comune di Ovada spiega che non sono accettabili gli abbandoni lungo le strade periferiche o nelle campagne, dove è più complicata l’individuazione degli operatori ecologici. Il rispetto per la natura e la città, e l’equità verso tutti i cittadini che si impegnano con il sistema di raccolta differenziata, non possono e non devono essere gravati dai costi di chi, invece, è indifferente all’ambiente, al decoro e al futuro della città. Il Comune di Ovada ha intrapreso una strada improntata ai controlli e alla repressione del fenomeno, dopo una prima fase di consolidamento del metodo, con tantissimi appelli alla responsabilità, si è resa indispensabile una nuova fase, per arginare la tendenza e tutelare i cittadini rispettosi delle regole e dell’ambiente.
L’Assessore all’Ambiente del Comune di Ovada, Marco Lanza, ha dichiarato: “Dapprima abbiamo intensificato i controlli andando ad aprire, in collaborazione con Econet, i sacchetti abbandonati. Questa azione ha permesso di elevare alcuni verbali e sanzionare i trasgressori. Successivamente, si è deciso di adottare strumenti più evoluti di controllo e quindi si è passati all’adozione di foto trappole, dopo un passaggio consigliare propedeutico all’adozione del regolamento”.
Il Sindaco di Ovada, Paolo Lantero, ha aggiunto: “Sono state rilevate infrazioni, con una precisa azione di indagine e di verifica, sono in partenza le prime sanzioni ai trasgressori, la repressione non è la nostra strada preferita, ma in questo caso è stata l’unica percorribile, continueremo nelle prossime settimane a punire chi si renderà protagonista di abbandoni, con l’evidente obiettivo di ridurre il fenomeno e di offrire agli ovadesi e ai visitatori una città più bella, più accogliente, più pulita”.