
La stagione della pesca sportiva è cominciata ufficialmente ieri in Liguria, come ha spiegato la FIPSAS, la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, la stagione della pesca alla trota nelle vallate interne è un evento molto atteso da parte dei pescatori e degli operatori economici e turistici.
Dopo un complesso iter legislativo nazionale, la Regione Liguria, grazie al contributo fattivo della FIPSAS, ha messo a punto un provvedimento che, dopo un anno di stop, consente finalmente la ripresa dei ripopolamenti ittici nelle acque dolci, a beneficio dell’ambiente, dei pescatori e delle attività produttive dell’indotto, con un’attenzione particolare alle aree interne, dove rappresenta una microeconomia molto importante.
C’è grande soddisfazione da parte della FIPSAS Liguria per questo risultato, grazie al quale, da ieri, la stagione della pesca sportiva si può svolgere nel migliore dei modi. Come spiega sempre la FIPSAS Liguria a causa dei tempi molto stretti non c’è spazio per le tradizionali immissioni effettuate dalla Regione, perciò la FIPSAS si sta facendo carico, a proprie specie e a beneficio dei tesserati e non tesserati, del ripopolamento straordinario effettuato con trote adulte nelle acque libere delle vallate dei fiumi Trebbia e Aveto, già programmato nella settimana che precederà la Pasqua.
La pesca sportiva e non nelle acque interne delle vallate dei fiumi Trebbia e Aveto è subordinata al possesso del tesserino integrativo, che viene rilasciato gratuitamente tramite la app Hooking sul telefono cellulare e, se non si possiedono smartphone adatti, si può chiedere il tesserino segna catture in forma cartacea. Questo tesserino segna catture non è invece obbligatorio per quanto riguarda la zona della Riserva di Pesca di Cabanne, regolarmente operativa, mentre a breve, dopo il superamento di alcune criticità locali, riaprirà anche la Riserva di Pesca di Gorreto.
I volontari della FIPSAS Liguria nei giorni scorsi hanno organizzato una distribuzione capillare degli avannotti, provenienti dagli incubatoi regionali di Masone e Borzonasca, a questi si aggiungeranno 150 mila uova di Trota Mediterranea che, attualmente, sono in fase di schiusura presso l’incubatoio FIPSAS di Mezzanego.