
Una confisca per l’attività di pesca illegale che, fortunatamente, non andrà sprecata ma sarà devoluta in beneficenza alla Caritas Diocesana per fornire dei pasti alle persone in difficoltà.
Nella giornata di martedì la Capitaneria di Porto di Savona ha confiscato oltre novanta chili di polpo del tipo Octopus vulgaris, pescato illegalmente in quanto gli esemplari non rispettavano le taglie minime per la messa in commercio. La Capitaneria di Porto ha donato i polpi confiscati, ben 268 esemplari, alla sede operativa della Caritas Diocesana di Tortona che lo utilizzerà per preparare dei piatti nelle mense solidali sparse sul territorio della Diocesi di Tortona.
Una brutta vicenda di pesca di frodo, ricordiamo che vi sono regole molto precise per la messa in commercio del pescato, in particolare nei periodi del fermo pesca biologico, essenziale per la riproduzione degli esemplari, che però ha avuto un seguito a fin di bene in favore delle persone meno fortunate e in difficoltà economiche.