
Il Comune di Arquata Scrivia avrà a disposizione la somma di 89 mila Euro quale fideiussione dalla proprietà dell’ex Iciesse, la somma era stata stabilita come garanzia per le bonifiche che, a seguito del fallimento dell’azienda, non furono mai eseguite.
Il Comune aveva richiesto la somma da cinque anni, l’Iciesse era una fabbrica di prodotti chimici che è stata attiva sul territorio fino a una decina di anni fa e che è stata inserita dal Ministero nei cosiddetti siti orfani, cioè quelle aree in cui non sono mai state eseguite le bonifiche e per cui lo Stato deve provvedere a farle.
La somma stanziata sarà utilizzata dal Comune di Arquata Scrivia per ripristinare il piede della scarpata che dallo stabilimento scende nel Torrente Scrivia, danneggiato nel corso dell’alluvione del novembre 2011. Il Sindaco di Arquata Scrivia, Alberto Basso, ha recentemente emanato un’ordinanza sulle coperture in amianto dei capannoni, imponendo ai curatori fallimentari dell’Iciesse la rimozione entro tre mesi, per evitare il rischio di dispersione nell’aria delle fibre di amianto.