
Il prezzo del pomodoro da industria è inaccettabile, la denuncia è stata fatta da Confagricoltura Alessandria congiuntamente a Cia Alessandria, spiegando che le aziende agricole stanno fronteggiando un aumento dei costi notevole, con rincari energetici fuori controllo e anche il problema della siccità.
I produttori di pomodoro della Provincia di Alessandria hanno espresso la loro contrarietà alla proposta del mondo dell’industria, con il prezzo bloccato a 94 Euro la tonnellata. I Presidenti Provinciali di Confagricoltura, Luca Brondelli e di Cia Agricoltori, Daniela Ferrando hanno fatto presente: “È inaccettabile. Le aziende stanno fronteggiando un aumento dei costi oltre il 20% con rincari energetici ormai fuori controllo e la morsa della siccità che preannuncia onerosi interventi irrigui”. In Spagna e in Portogallo, attualmente, il prezzo ai produttori è oltre i 100 Euro la tonnellata.
La richiesta delle due organizzazioni agricole è quella di anticipare il tavolo tra le organizzazioni dei produttori e dell’industria, convocato per l’11 marzo, bisogna trovare una quadra al più presto, altrimenti si mette a rischio il lavoro di tutti, si rischiano di affossare le imprese agricole con evidenti danni all’intera filiera produttiva. Il mercato internazionale del pomodoro è tonico, con l’Italia che si conferma in cima alla classifica dei produttori e dei trasformatori dell’oro rosso in Europa.
I due presidenti, Brondelli e Ferrando, hanno così concluso: “Non comprendiamo affatto la proposta avanzata dal settore industriale. Sediamoci subito attorno al tavolo e stringiamo un accordo che sia soddisfacente per gli agricoltori. Siamo alla vigilia dei trapianti, che avverranno in condizioni di grave siccità”.