
A Niort, in Nuova Aquitania, tutti lo aspettano; specialmente dopo la sconfitta interna di sabato scorso, 0-1 con l’ Auxerre, autentico spareggio per un posto nei play-off di Ligue2.
Qui, a neanche cento chilometri dall’ oceano Atlantico, dove si respira aria intrisa di burro e formaggi, i tifosi chiedono al presidente Guy Cotret di accorciare i tempi per l’ arrivo del “professeur”. E lo stesso Cotret, mette Milanese alle strette: “ Lo aspettavo già prima, posso aspettare fino a giugno, però si decida”.
E mette nel piatto uno scambio prezioso, il centrocampista Zemzemi; ed è anche per questo che lo stesso Milanese hà giocato una partita al di sotto delle sue qualità, anche se nel post-gara hà ammesso: “ Prima di prendere una decisione definitiva voglio vedere come va a finire il campionato”. Tradotto: se il Lerma sale in seconda categoria rimane, altrimenti prende la via della Francia con tanto di benvenuto a Niort.
Ma non c’è solo lo Chamois Niortais su Milanese, c’è anche il Caen che sarebbe disposto a privarsi del fantasista Zeidane Inoussa, classe 2022; Olivier Pickeu, presidente del club, però è meno paziente del suo collega di Niort, chiede a Milanese un mese per pensarci altrimenti l’affare salta.
UNA TRASFERTA DELICATA
La gara di sabato a Guingamp per lo Chamois Niortais rappresenta uno snodo cruciale per le speranze del club del presidente Cotret, che dopo la sconfitta interna non molla: “ Mancano ancora tredici partite, siamo sesti ma in vantaggio nella differenza reti con Nimes, Le Havre e Pau, dobbiamo vincere e sperare che hi ci è davanti compia un passo falso”. Ma con quale umore ci arriverà lo Chamois Niortais alla trasferta in Bretagna?; questa domanda troverà una sua risposta sabato sera, in attesa di notizie dall’ Italia.
LEJEUNE NEL 2024
Intanto il Lerma hà trovato un accordo con il Quevilly Rouen per Romain Lejeune; il portiere dovrebbe arrivare non prima però del settembre 2024, anche se Zimbalatti, superati i quarantanni non intende smettere: “Potrei giocare fino ai cinquanta, mi sento bene”. Nulla di fatto per il difensore del Pau Luis Bury, classe 1995, il Lerma in quel ruolo è ben coperto.
SERAING- CARTOLARI, FUMATA NERA
Emanuele Cartolari finisce fuori dal progetto del Seraing United; il club belga per voce del suo presidente, Bernard Serin, esclude un ulteriore interesse per il difensore biancorosso: “ Sicuramente è un buon giocatore ma la relazione avuta dai miei osservatori non ci hà convinto del tutto”.
Questa la classifica di Ligue2 dopo venticinque turni: Tolosa 51, F.C. Paris 48, Ajaccio 45, Sochaux 44, Auxerre 42, Chamois Niortais, Nimes, Le Havre, Pau 35, Guingamp 31, Amiens, Digione, Rodez Aveyron 30, Caen, Bastia , Quivelly Rouen 29, Valenciennes 27, Grenoble 25, Union Sportive Du Littoral 24, Nancy 20
prossimo turno (26-28 febbraio)
F.C. Paris – Sochaux (h 15)
Ajaccio – Rodez Aveyron (19)
Amiens – Nimes (19)
Auxerre – Quevilly Rouen (19)
Caen – Bastia (19)
Union Sportive Du Littoral – Digione (19)
Guingamp – Chamois Niortais (19)
Le Havre – Nancy (19)
Valenciennes – Pau (19)
Grenoble – Tolosa 28-2-2022 (h 20:45)
L’ EDITORIALE: I DUBBI DEL PROFESSORE
di Mario Bertuccio

Onestamente, cari lettori, se fossi nei panni di Milanese, non ci penserei neanche un istante; catapultato in Ligue2 dai dilettanti del piemonte, a giocarmi i play-off e con i tifosi che già mi inneggiano senza neanche conoscermi.
Ma quali sono i dubbi del “professore”?; forse sono quelli di dare delle aspettative che poi non potrebbe mantenere, oppure lasciare I propri compagni mentre stanno giocandosi una promozione.
Quando ti si prospetta un futuro vertiginoso avere un pensiero logico diventa veramente difficile; a Niort Milanese troverebbe calore, un pubblico che lo aspetta da mesi, un presidente che lo hà voluto e che porta pazienza, un contratto biennale con opzione per il terzo anno; ma, allora, se trova tutto questo, perchè continua a ripetere di voler prima aspettare la fine di maggio per decidere?.
Mister Filinesi si augura di averlo anche la prossima stagione, le sirene francesi però sono molto allettanti, ecco perchè il “professore” vive un momento di attesa; il problema è che il tempo stringe e non potrà sfuggire ad una decisione.
I dubbi vanno subito sciolti, poi come sempre sarà il campo a parlare.