
Con Ezio Balostro siamo ancora in Africa (al nostro quiz molti, come era prevedibile, hanno risposto Inghilterra cascando nel facil,e trabocchetto!) geograficamente nel nord – est,: la proposta è l’Egitto, in particolare l’alto Egitto, da Assuan ad Abu Simbel con alcune escursioni a nord per vistare importanti siti archeologici Abydos e Dendera.
Le vestigia del passato che testimoniano le vicende storiche, culturali e religiose dell’Egitto negli ultimi dieci millenni sono molte e superbe, per questo pensiamo che ogni viaggio in Egitto debba essere debitamente studiato e mirato per riuscire a cogliere interamente, con profonda emozione e godimento il senso delle varie culture ed epoche che vi si sono avvicendate e sovrapposte.
Il paese era diviso in Alto e Basso Egitto, il primo rappresentato col simbolo del giunco e il secondo con quello dell’ape (oppure rispettivamente, con il loto e con il papiro). L’Alto Egitto comprendeva la Valle del Nilo da Assuan ad Heliopolis (presso l’odierno Cairo). Il Basso Egitto, invece occupava tutta l’area del Delta del Nilo.
DURATA – 10 GIORNI PERIODO – MEGLIO LE MEZZE STAGIONI PERNOTTAMENTI – ALBERGHETTI TRASPORTI – MINIBUS CON AUTISTA PASTI – RISTORANTINI DIFFICOLTA’ – FACILE VISTO – SI PRENDE IN ARRIVO IN AEREOPORTO VACCINAZIONI – NON OCCORRONO
NOTE AL VIAGGIO

Tombe
La tomba rappresentava per gli Egizi molto più di un semplice ambiente destinato alla conservazione del corpo del defunto. Fino dalle prime dinastie, le sepolture presentavano dei caratteri che le rendevano simili a dimore in cui lo spirito del morto trovava il necessario per la sopravvivenza ultraterrena. Il loro scopo funzionale emerge dai temi scelti per la decorazione parietale, dall’arredamento e dalla struttura stessa dei sepolcri. Per poterle conservare al meglio le tombe si possono vedere in modo alternato, quindi non è possibile sceglierle: sono visitabile a gruppi di tre. Le tombe sono numerate, ed il numero corrisponde al numero della scoperta.

Nilo
E’lungo 6671 km, di cui 1500 in Egitto – nasce nel Lago Tana – Etiopia, come Nilo Azzurro e a sud del Lago Vittoria come Nilo Bianco – si incontrano a Khartum. In Sudan .Entra in Egitto con il lago Nasser derivante dalla costruzione della diga di Assuan (1960 – 1972): largo tra 500 metri e due km.; la piena in genere è a maggio ed è fondamentale per l’irrigazione e la coltivazione dei campi.
Sicurezza
La scorta della polizia, per strada in Egitto, non l’abbiamo mai avuta tranne che durante l’escursione ad Abydos, sia in entrata che in uscita dalla città, ma sembra tutto sotto controllo.
Egitto
La superficie è di 935.000 km. q. (3 volte l’Italia), il 90 % del territorio è deserto. Popolazione 93 milioni; capitale Il Cairo (20 milioni di abitanti), il 90 % sono mussulmani, il 7 % copti. Si sono susseguite 30 dinastie di faraoni dal 3200 a.c. Conquistato da Alessandro Magno (332 a.c.) poi provincia romana e nel 395 d.c. sotto il governo di Bisanzio. Periodo islamico dal 641 al 1882, quindi fino al 1922 è stato un protettorato britannico, monarchia dal 1922 fino al 1953, quando venne instaurata l’attuale repubblica. Parlano la lingua araba ma l’inglese è molto conosciuto.

Un breve viaggio, molto intenso per il grande numero di luoghi da visitare, sempre accompagnati da una guida (obbligatoria) che comunque è certamente utile per ridurre i tempi durante i trasferimenti giornalieri. In volo arriviamo ad Assuan , coincidenza al Cairo dove facciamo il visto di entrata in Egitto, incontriamo la nostra guida – autista, una breve sosta in hotel per definire l’itinerario, cambiamo in banca le lire egiziane e iniziamo la visita di Assuan (300.000 abitanti): importante località turistica e base di partenza per numerose escursioni. Giriamo tranquillamente per la città vecchia ed il grande mercato, molto interessante, ma la cosa che ci sorprende di piu è l’assoluta assenza dei turisti: Numerosi commercianti ci fermano chiedendoci la ragione di questa situazione, che naturalmente è da ricercare nell’instabilità politica del paese.

Iniziamo le nostre escursioni partendo dalla vicina isola di Phile che sarebbe stata sommersa dall’acqua della diga di Assuan (lunga 3.690 metri e alta 111 metri), quindi venne spostata di 20 metri piu in alto: la costruzione risale al 236 a.c. con l’importante tempio di Iside – dea della fertilità -, il cortile esterno del tempio, con il primo pilone alto 18 metri, poi ancora il tempio di Hathor, il bellissimo chiostro di Adriano, di epoca romana, il tempio interno dedicato a Horus e dopo il secondo pilone si arriva al Santuario interno di Iside. Restiamo impressionati dalla bellezza del sito, poi sempre in barca andiamo all’isola di Kalabha, con l’omonimo tempio, da non perdere assolutamente, per i dipinti colorati delle tombe. Quindi isola Elefantina per vedere il Milometro, utilizzato per rilevare la portata delle acque del Nilo.

Arriviamo sempre in barca al villaggio Nubiano, visitiamo una casa nubiana, molto accogliente con proprietari veramente cortesi e ospitali. Raggiungiamo Abu Simbel quasi al confine con il Sudan a 280 km da Assuan: il trasferimento dei due templi di 180 metri più avanti e 64 metri più in alto, in blocchi da 60 tonnellate, è stato effettuato per evitare l’acqua del Lago Nasser. Vediamo il Tempio di Ramses II e quello della moglie Nefertari scavati nella roccia tra il 1274 e il 1244 a.c. Quello dedicato a Ramses II presenta una facciata di 38 metri di larghezza con 4 statue alte 20 metri che lo raffigurano seduto con lo sguardo rivolto a est. Tutti gli anni il 22 febbraio e il 22 ottobre il sole nascente illumina il sacrario interno del tempio. Il tempio di Hathor per la regina Nefertari presenta 6 statue alte 10 metri: La statua di Nefertari è alta come quella di Ramses II aspetto molto particolare per l’archeologia egizia.
Continua