Non è molto conosciuta, ma oggi, 7 gennaio, si celebra una ricorrenza molto importante per l’Italia, la Giornata del Tricolore. La giornata venne istituita ufficialmente il 31 dicembre del 1996, dall’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, per celebrare il primo tricolore bianco rosso e verde issato a Reggio Emilia il 7 gennaio del 1797, come bandiera ufficiale della Repubblica Cispadana.
La Repubblica Cispadana fu il primo stato della penisola, tra quelli nati in seguito a tumulti della fine del secolo, ad adottare ufficialmente il Tricolore, che si ispirava direttamente al tricolore bianco, rosso e blu della Rivoluzione Francese.
Successivamente il Comune di Reggio Emilia ha istituito la Sala del Tricolore, in cui è esposto il vessillo della Repubblica Cispadana. La prima assemblea della Repubblica, tenutasi a Modena il 21 gennaio 1797, confermò l’adozione del Tricolore come bandiera ufficiale dello stato.
Dopo il periodo napoleonico e la successiva Restaurazione, il Tricolore bianco, rosso e verde divenne uno dei simboli del Risorgimento Italiano e, nel 1848, in seguito ai moti, la bandiera, con all’interno i rispettivi stemmi, sia del Regno Sabaudo che del Granducato di Toscana.
La Costituzione Italiana, nell’articolo 12 dei Principi Fondamentali stabilisce che: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
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